308 NOMI PROPRJ DI LUOGHI.
anche nelle mutazioni delle Lingue; e al più si stor-
piano, e se ne perde l'Etimología.
Descrizione de' luoghi contigui a Strido.
JEl cercare de' Carboni Fossili tanto a S. Cerbone
che a Strido, mi riusci ancora l'osservare la fac-
cia de’ paesi circonvicini. Per la parte di Mezzogior-
no adunque restava la Valdicecina, di cui parlerò in
appresso; e seguitando verso Occidente, un Poggio
detto la Serra delle Prugnolaie; più lontano i Monti
della Castellina, e di la dalla Sterza una sola conti-
nuata, ed alta Giogana, scavata e divisa in più pen¬
dici e promontorj, contrassegnati di varj nomi, cioè
il Poggio della Vitalba, il Monte di Lecceta, e Mon-
te Vaso, che è la cima più alta e conica, e che pro-
pagandosi poi più oltre verso Occidente, si connet¬
te co' Monti di Rivalto, di Chianni, di Montanino ec.
de' quali parlai a c. 145. 146. e 147. del T. I. L'an-
gusta Valle della Sterza continuata colla Valdera, è
formata a Ponente dalle pendici d'un altra, ma non
tanto vasta Giogana, diramata da’ Monti di Miemmo,
e che non è tanto scoscesa quanto quella di Monte-
vaso, ma va alzandosi a poco a poco, e formando
varj risalti, sopra uno de quali è un Villaggio detto
Montezzano, e sopra d’uno più alto conico a foggia
di Verruca, è fabbricata una forte Rocca detta di Pie-
tra Cassa. La concavità formata dalle pendici de’ so¬
praddetti Monti era una volta ripiena fino a una cer¬
ta altezza, cioè forse sino al pari di S. Cerbone, di
Rena e di Creta distribuita in strati Orizontali, come
nel rimanente delle Colline; ma è stata in gran par-
te roſa e portata via dalla Sterza, e da' Torrenti che
in quella scolano. Ve ne rimangono però tuttavia
di gran porzioni, e rasente alla falda de' Monti, si di-
stin¬