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Mare, dai fiotti del quale è talmente in alcuni luo- 
ghi corrosa e dirupata, che mette spavento a rimi¬ 
rarla. Ivi nasce in grandissima abbondanza 
Cedrus maritima femina, folio Cupressi tenuiori 
quasi quadrangulo, baccis rubris. Cedrus Sabina folio 
Cupressi C. B. Pin. 487. An Sabina vulgaris folio Cu¬ 
pressi, fructu flavescente Caesalp. 136. Sabina bacci¬ 
fera con foglie di Cipresso Rog. Cat. Plant. A. Rom. 
Sabina con le bacche rosse Matth. 136. Mich. Rar. 
Eadem florifera tantum, seu mas. Eiusd. La spe¬ 
cie prima, o femmina porta i rami più diritti, toz¬ 
zi, e duri; la maschia gli ha più lunghi e delicati, 
e quasi pioventi. Il frutto è tondo , diviso in tre lo¬ 
culamenti, in ciascheduno de' quali stanno racchiu¬ 
sti due semi, che a cagione d’un tramezzo resino- 
so difficilmente si possono separare: perciò molti 
hanno creduto, che il frutto della Sabina abbia so¬ 
lamente tre semi. Si aggiunga, che questi frutti sono 
simili alle coccole di Ginepro rosse, ma sono di pa- 
sta alquanto più dura, ed aspra. 
Cytisus spinosus Italicus incanus, siliquis villosissi¬ 
mis, quatuor alis munitis Mich. H. Pis. Spalatrone 
vulgo Marant. 155. Aspalatus Cam. Hort. 23. Aspa¬ 
latus Caesalp. 116. Aspalatro secondo Ang. 64. in 
Cap. de Acacia altera 
Barba Iovis pulchre lucens Inst. R. H. 651. 
Phillyrea folio Ligustri Inst. R. H. 596. 
Erica foliis Corios, multiflora I. B. 1. 356. Inst. 
R. H. 602. Erica 2. Matth. 170. An Scopa flosculis 
purpurascentibus Caesalp. 104. Mich. H. Flor. 134. 
n. 5. 
Queste Piante nella parte che guarda il Mare so- 
no talmente bruciate dal Libeccio, che paiono sec- 
che, anzi i loro rami sono tutti curvati per la par¬ 
te opposta, dove verzicano un poco e stentatamen- 
te