BENEDETTA.
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te, poi forma quasi un' angolo, e si torce verso il
Mare, nel quale finisce doppo essersi slargata, e di-
ramata in Monte Nero, e ne' Monti di Castiglion-
cello, e Rosignano. Ella è tutta vestita di Macchia
a riserva di pochi luoghi dove è coltivata. L’ac-
quapendente verso il Mare termina nella pianura
di Livorno, e poi nel Mare istesso: l'opposta termi-
na nella Valle della Fine, e resta sotterrata dall' am-
masso delle Colline. Una volta il Monastero di Valle
Benedetta era stimato d’aria mal sana, perch' era in
mezzo a boschi immensi; ma doppo che il Signor
Huygens ha fatto gran tagliata di quei Boschi per
coltivare, è divenuto sanissimo.
Viaggio da Valle Benedetta a Livorno, ed osservazioni
fatte in Monte Nero.
A mattina del Giovedi 25. Ottobre tornammo a
Livorno, scendendo rasente al Monastero di Val-
le Benedetta de' Valombrosani, fondato nel 1693. Il
viaggio fu per pendici formate di Gabbro, d d'Al¬
berese, e coperte di macchia fino al piano. A piè
di Monte Nero che lasciammo a mano sinistra, è una
magnifica Villa fabbricata dal Signor David Sceri¬
man, con attorno una gran coltivazione. Ivi nello
scavare i sassi è stata ultimamente trovata un'Acqua
salata, fredda, purgante, quasi come quella del Ter-
tuccio, per quanto mi fu riferito. Io non feci ricer¬
ca alcuna per Monte Nero, non volendo trattener-
mi di soverchio: ma ne veddi una gran parte nel
1731. e 1739. laonde stimo non inutile digressione
il riferire con brevità quel tanto che allora osservai.
La pendice di questo Monte che guarda il Mare,
fino a Castiglioncello è quasi tutta di Gabbro, con
molto Amianto, scoscesissima, e termina a picco nel
Ma¬