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OSSERVAZIONI
posito del qual nome ho letto in Procopio *, che i
Greci trall' altre difese contro i Goti, summe combu¬
stum in igne lapidem, qui quondam Calx, hodie As¬
bestus vulgo dicitur (quod ignea vis in eo non sit
extincta) in aquam immitterent, estinguerentque, per
renderla insalubre, e quasi dissi avvelenata ai nemi¬
ci. Qui non pare, che Asbesto signisichi Amianto,
ma piuttoſto Calcina, poichè anche oggidi si avve¬
lenano i Pesci, mescolando la Calcina coll'acqua
dentro alla quale essi dimorano. Intorno all'Amianto,
e suo uſo, può vedersi Gio. Ciampini nel Trattato del
Lino incombustibile, ovvero della Pietra Amianto
e Mattia Tilingio nella Dissertazione de Lino vivo,
aut Asbestino & incombustibili 3. Nelle Montagne
del Cabulistan Provincia del Mogol, e frontiera del-
la Persia, si trova grandissima quantità d'Amianto
assai perfetto, del quale filandolo coll' olio gli abi¬
tanti ne fanno teleríe, che s imbiancano col fuo-
co
Lunga cosa sarebbe il volere descrivere ad una
ad una le molte differenze di Graniti talcosi, di
Amianti, e di Galattiti, che s incontrano per que-
ſti Monti; e penso che tal fatica avrà luogo più pro¬
prio in un Catalogo discorsivo de molti Fossili del
mio Museo. Qui solamente ardirò di dire, che dalle
replicate osservazioni mi sembra poter congettura¬
re, che la Pietra Nefritica altro non sia che Gabbro,
il quale ha acquistato molti gradi di più di durezza;
e che la pietra Igiada riconosce la sua origine dal
Galattite, ancor' esso fortemente indurito.
Tornando, doppo questa forse non inutile digres-
sio¬
(1) De Bello Goth. Lib. 2 cap. (3) Acta Acad Naturae Curioso-
27.
rum A. 1683. obi. 61.
(2) Nel Tom. 1. della Gallerla (4) Histoire de Thamas Kouli-
di Minerva
Kan pag. 372.