Full text: Volume II (2)

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S TORIA 
sia possibile il di lui fondo dal fango, che vi si am 
massa per i rigetti de' Bastimenti, e per le deposi 
zioni delle tempeste, in breve corso d'anni la Dar- 
sena diverrebbe inutile, e successivamente un piaz- 
zone. Egli è però vero, che non ostante questa 
continua diligenza, le cause che rinterrano la Dar- 
sena sono si gagliarde e indefesse, che finalmente 
riuscirà loro il rinterrarla, e allora converrà servirsi 
del Molo per far Darsena, ed in suo luogo pensare 
a fare un nuovo, e più capace Molo fino al Fanale 
Ecco come ragiona del Mar di Livorno il Signor 
Zendrini nel suo Discorso sopra il Taglio della Mac 
chia di Viareggio: In quel Mare sorgendo di tratti 
in tratto degli scogli, nè essendovi sabbia che riesca 
sensibile, perchè lontanissimi i Fiumi torbidi soprav- 
vento, senza aversi a temere nè poco, nè molto di 
quelli sottovento Arno e Serchio, attesa la littorale 
correnza, che tutte le loro sabbie e postimi asporta 
da detto Porto lontane, hanno potuto i Gran Duchi 
col nuovo Molo ridurre bastevolmente sicuro esso Por 
to per quei Legni ch' entrar vi possono, e per quelli 
di maggior portata, sorgendo lontano lo scoglio det 
to della Meloria, appunto in fronte al Libeccio, re- 
stano anch' essi sicuri, benchè obbligati ad ancorar 
nella Rada fuori del Porto. 
Natura del moderno Porto di Livorno 
IL vero moderno Porto di Livorno, se ben si con 
sideri, è tutto quel tratto di Mare che resta fra 
la Terra ferma, e la Scogliera o Secca della Melo- 
ria, la quale principiando dalla Torre della Meloria 
si distende verso Tramontana in forma di arco, sino 
quasi alla Bocca d'Arno, lontano da terra quattro o 
cinque miglia. Egli ha differente altezza di fondo 
cioè
	        
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