DESCRIZIONE
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ſca ſembra torbidiccia, e di colore un poco verde-
giallo. Non si sente odore di veruna sorte, si nel
paſseggiare intorno alla Vaſca, si ancora nell' appres-
sare l'acqua al naso.
Sul bel principio che entrai nel Bagno, era tempo
piovoso: dalla superficie dell' acqua della Vasca, sor-
tiva certo fummo bianco come nebbia, non continua¬
to, ma interrotto, e a folate. A misura che la piog.
gia raffittiva, anco il fummo diventava più denso e
meno interrotto; rischiarando poi, e riscaldando l'a¬
ria, anco il fummo diminui, e successivamente fini
di comparire, e il giorno doppo pranzo non se ne
vedde punto. Mi dissero i paesani, che nell'inverno,
principalmente in giornate fredde e umide, quest'ac-
que fumano moltissimo, ma nell' estate non fumano
sennon quando vuol piovere
Per misurare il calore di queste, e d'altre acque
mi servi d' un Termometro di Mercurio portatile, fat-
to da Pietro Casati Milaneſe, e serrato dentro a un
cannello di vetro, con una cartella annessa, in cui
sono segnati i gradi del calore in due manière, cioè
secondo il metodo di M. Reaumeur, e secondo quel-
lo di M. Farheneitz. In questo Bagno degli Uomi-
ni adunque, scelsi il luogo più discosto dalle polle cal¬
de, cioè sotto il tetto dove si applicano i Cornetti:
il Termometro che nell' aria era gr. 15. Reaum. 64.
Farhen. tenuto immerso nell' acqua sali fino a gr. 26.
e mez. Reaum. 91. Farhen.
Per poter meglio osservare la qualità dell'Acque,
feci vuotare la Vasca. La fogna per la quale si sca-
rica tutta quanta l'Acqua di questi Bagni, sembra es¬
sere ſtata fabbricata assai capace, ma adesso è tal-
mente ostrutta e angustata da una crosta di Tartaro
aggrumatovi, che non servono 4. ore per vuotarli,
anzi è impossibile vuotar tutto il Bagno degli Uomi-
ni,