STORIA
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e l’ebbe a patti, poco doppo prese la Rocca, don-
de trasse una Campana, e la mandò a Firenze quasi
per trofeo. Fu essa posta nel Ballatoio del Palazzo
de’ Priori, per dar segno a’ Mercatanti dell’ ora del
pranzo, e ritenne il nome di Campana di Toiano
M. Ruberto, e Primerano di Torello, e Francesco di
M. Lamberto Comites de Collegarli, che si erano mol¬
to addoperati per fare arrendere i Toïanesi, furono
dal Comune di Firenze accettati in accomandigia, con
varie condizioni 2. Nella Pace poi che si concluse
l'anno 1364. una delle condizioni fu, che i Fioren-
tini dovessero dentro allo spazio di venti giorni, aver
rovinato il Castello di Toiano, con render poi il ter-
ritorio a’ Pisani 3. Ecco adunque la cagione della di-
ſtruzione di Toiano vecchio; gli abitatori del quale for-
se si unirono a fabbricare il moderno Castello. Que¬
sto nel 1406. alla fine di Marzo, vedendo non po-
ter’ essere soccorso dai Pisani assediati, si arrendè a
Fiorentini con certi patti, i quali furono tutti osser¬
vati *. Il Sig. Pievano del luogo, mi fece vedere
una copia autentica della sommissione de' Toianesi al
Comune di Firenze, fatta da’ loro Sindachi in Firen-
ze il di 5. Aprile 1406. Ind. 14. St. Flor. tratta da
un Libro delle Riformagioni, intitolato Comitatus Pi-
sarum a car. 203. IPrivilegj accordati a' Toianesi so-
no molti, e principalmente d’esenzioni di Gabelle
per il passo di Bestiami: furono poi confermati da Co¬
simo 1. non ancor Duca di Siena, ed il Sig. Pievano
mi fece vedere il Diploma originale in Cartapeco-
ra, ma talmente logoro, che non ne potei leggere
la data: sinalmente furono confermati ed ampliati dal
Gran¬
liberazioni. V. Lami Hod. 153
(1, Buonins. Ist. 501. Poggio Ist.
(3) Ammir. Ist. L. 12. 648.
Fior. 21. Tronci 396. Ammir.
(4) Buonins. Ist 797. Tronci Ann.
L. 12 615.
498. Ammir. Ist. L. 17. 924.
(2) Borgh. Spoglio del L. 5. di De