BORMAZIONE
2
tratto del tempo consumati, e spianati, e che tut-
ti formassero colle loro curve radici de' profondi
e tortuosi valloni, e fossero ricoperti dall' acqua
del Mare, a maggiore altezza che quella di Vol-
terra. In tal caso, l’acqua del Mare sarebbe sta-
ta di quantità assai maggiore di quello che sia
di presente, e la Terra abitabile sarebbe stata di
molto minore estensione . Su questo astrusissimo Pro¬
blema, io ho notato qualche cosa nel Prodromo
della Corografia, e della Topografia Fisica della To-
scana Par. 2. sez. 4. 5. 6. ed 8., ed avrò motivo
di parlarne anche altrove. L’acque piovane che
da superficie di Mare più ampia, sarebbero sta-
te più copiose, in gran tratto di tempo potreb-
bero avere strascicato nel Mare gran parte del
terreno che ricopriva i Monti, e de' sassi che ne
formavano l’ ossatura, e lo potrebbero aver de-
positato in strati quasi orizontali nel fondo del
Mare, prossimo alla spiaggia e alle bocche de' fiu-
mi, come appunto segue oggigiorno. Gli esem-
pi del gran rinterramento che si fa oggigiorno
nel Mare, per le Torbe de' Fiumi, si possono
vedere descritti, e calcolati con mirabile esattez-
za dello stesso Sig. de Buffon (pag. 543.) siccome
l'immenso rinterramento, che verisimilmente ha
sofferto il Mar Caspio per le Torbe de' Fiumi,
che vi si scaricano (pag. 416.). Supponendo poi
scemata enormemente, non so per qual ragione,l
acqua del Mare, e sbassata molto di livello, do-
vè crescere molto la superficie della Terra abita-
bile, col restare a secco molti bassi fondi di Ma-
re, che ora sono le Colline, ma doverono mol-
to sbassare i Monti, e a dirli bene, restare nu-
di. Ciò appunto è seguito ne’ Monti dell' Arabia
Petrea, come nota il Sig. de Busson (pag. 233.,
e di