DI VOLTERRA.
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al Gabbreto, 5400. a Micciano, 4960., a Montever
di, 4525. a Gello, 3800. alla Leccia, 3700. a Se
razzano, 3350. a Buriano, 2975. a Querceto , 2900
al Sasso, 2725. a Lustignano, 2400. a Montegemo-
li, 2150. a Monteruffoli, 1450. alla Sassa, 1250.
a Miemmo, 975. a Canneto, 800. a Cedri, 700.
a S. Dalmazio, 500. per ciascheduno a Bruciano,
ed Acquaviva, a Sorbaiano, e ad Agnano, 450.
a Villamagna, 400. a Caselli, e 290. alla Nera.
Da questa gradazione uno può congetturare la
popolazione, ed opulenza di essi Castelli, diversissi-
ma da quella del corrente Secolo. Dagli Statu-
ti fatti nel 1401. * si comprende, che i Castelli
dello Stato di Volterra erano 33., cioè vi erano di
più che nel 1288., Montecastelli, Castel Volterrano
(ovvero Monte Voltraio) Mazzolla, Monte Leone
detto anche Montecatini, Popoli, Sillano, Travalle,
Montalbano, e Gerfalco; ma vi mancavano quelli
del Gabbreto, di Villamagna, di Bruciano, e di
Caselli. In questi Castelli consisteva il vero e pre-
cito Dominio della Repubblica Volterrana, non già
in tutti gli altri tanti Castelli di più, che si tro¬
vano enunciati in varj Diplomi dell' Imper. Carlo
IV.2, poichè ivi sono enumerati, sennon altro, per
mantener vive le ragioni che vi aveva sopra la
Repubblica, per avergli una qualche volta pos-
seduti, o acquistati, o almeno pretesi e litigati
Il Codice 120. della Classe 7. dei Manoscritti del-
la Librería Magliabechiana, Membranaceo in ot-
tavo, è Cantalycii de Volaterranorum Rebellione
& eorum calamitate Elegus, ad Laurentium Me-
dicem, benissimo scritto in quel tempo.
Oltre alla strage terribile che fece l’ Esercito
Fio¬
1) Cecina Not. Ist. p. 209.
cer & Prof. Cecina Not.
(2) V. Orlendi Orbis Sa¬
Ist. p. 143.