BIBLIOTECA DI S. CATERINA.
alcuna del famoso Burgundio, cioè Giovanni Bur-
gundio, o Burgundione, come si faceva chiamare
tiglio di Leone di Burgundio, che fu non solamen-
te Giudice, o vogliamo dire Avvocato, ma uno
dei primi Letterati, che producesse Pisa nel Secolo
XII. Egli fu; impiegato dalla sua Patria in affari
importantissimi, e più volte fu Ambaiciatore a
Coſtantinopoli, dove imparò bene la Lingua Gre¬
ca, dalla quale, rimpatriato che fu, tradusse mol-
ti Libri in Lingua Latina, e particolarmente la
Raccolta di Scrittori Geoponici, fatta d’ ordine
dell' Imperator Costantino Porfirogenita, figlio di
Leone il Sapiente, o per lo meno il Libro settimo
solo, che si crede Liber Vindemiae a Burgundio
editus, citato da Pier Crescenzio al cap. 32. del
Lib. 4. de Agricultura pag. 180. dell' edizione di
Basilea per Henricum Petrum!. Mori Burgundiol
Anno 1192., e fu sepolto in S. Paolo a Ripa d'Arno
Varie notizie della sua vita si possono vedere rac-
colte dal Chiar. P. Ab. D. Guido Grandi, nella sua
Epistola de Pandectis Ed. 1. pag. 23. Ed. 2. pag.
26., & 98., dal Celebre Muratori Antiquitatum
Italic. Med. Aevi T. 3. pag. 918., dal P. Martene
Thelaurus Veterum Scriptorum T. pag. 828. e ul.
timamente dall' Eruditiss. Sig. Cav. Flamminio del
Borgo, nella bella Deſcrizione sull' origine dell Uni-
versità Pisana pag. 86. e 90.
Notizie di Leonardo Pisano.
Eppure in questa Libreria di S. Caterina, po¬
tei trovar nulla di Lionardo Fibonacci, degno
di eterna memoria, per aver portato nel princi-
pio del Secolo XIII. i Numeri Arabici, e l' Alge¬
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(1) V. Redi Annot. al Ditirambo a car. 21.
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