DI CASCINA.
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e l'accrescimento de' Terreni, sono state senza dub-
bio le cause di questa gran mutazione in meno di
un Secolo.
Il mio riverito Maestro Pier Antonio Micheli:
in una sua opera giovanile, intitolata, Ristretto
del Primo Volume delta Toscana Illustrata, a c. 60.
scrisse: Alabastro macchiato di Cascina. La mi¬
schianza di queste macchie, che sono assai larghe,
lo renderebbero molto bello, se vi fosse la vivacità
dei colori; perchè vi è un rosso fosco, e sordido,
vi è un colore ceciato che inclina piuttosto al ter-
reo, e vi è un color d'osso, che tira al color d'
acqua. Per tutti gli Uliveti di Cascina in gran
copia se ne ritrova. Dubito per altro che il Mi¬
cheli abbia preso equivoco da Cascina a Casciana,
moltopiù perchè nelle campagne di Cascina non
vi sono, e non vi potrebbero sussistere Uliveti,
essendo tutto terreno Frigido, e Forestiero, cioè
deposizione di bellette di Fiumi.
Alle Fornacette lasciai la Strada Fiorentina, e
presi quella di Ponsacco; la quale doppo breve
tratto di Campagna coltivata a Viti, si propa-
ga diritta e larga per una vasta Pianura di Ter-
reno Forestiero, che è lo stesso che dire stato una
volta fondo di Padule. Ivi dicesi lo Stradone di
Gello, perchè attraversa il Piano di Gello, cosi
nominato da un Castello, che prima vi era, e
vicino al quale nel 1364. alloggiò l'Esercito Fio-
rentino *. Sembra che Gello sia un nome lasciato-
ci da qualche Nazione Barbara conquistatrice del-
la Toſcana, e che avesse un significato adesso igno-
to, perchè si trova dato a moltissimi luoghi del¬
la Toscana
Giunsi di notte a Ponsacco, e di li passai a Ca-
mu¬
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(1) Tronci pag. 408.