DI LUPETA.
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di Palaia, ed in alcune Chiese di Volterra. In-
torno a questi Mascheroni posti per ornato delle
Chiese antiche, si può vedere il Martini Basilicogr.
Pis. pag. 16. La Pila da Acqua Santa è di Mar-
mo, in foggia di Cassetta quadra rabescata, e po-
ſata ſopra d' un cippo di Marmo di Carrara, in
cui sono scolpite a rilievo due donne giovani, una
delle quali ha in grembo un certo involto. Questo
pezzo di Marmo è di non cattivo lavoro, e sem-
bra aver’ anticamente servito per ornamento di qual-
che angolo, o cantonata d’edifizio. Nel Campa-
nile sono due grosse Campane, nella maggiore del-
le quali che è rotta, vedesi il millesimo scritto a
rovescio MCLXXXVI., nell' altra non è inscrizio-
ne alcuna, Dietro alla Chiesa resta una fabbrica, o
abitazione assai grande, che si crede essere già ser-
vita per Monastero; adesso per la maggior parte è
rovinata; il rimanente serve per abitazione di Con-
tadini. La Chiesa insieme con i terreni contigui
è della Mensa Capitolare di Pescia. Intorno ad essa
si scorgono de' fondamenti d’edifizj, e mi riferi-
rono i Contadini, che nel coltivare, vi avevano
trovato fondamenti molto estesi di muraglioni, e
delle anticaglie ancora, cioè ferramenti, scodelle
di bronzo, e simili, -Nella tassazione delle Chiese
del Pisano fatta l'anno 1291. si legge: Prioratui
S. Mamiliani de Lupeto Ped. 1. *, ed il Comune di
Lupeta nel 1248. era annesso alla Pretura di Vico
Pisano.
Istoria di Vico Pisano
Iunsi poi a Vico Pisano, che era già una gros-
sa e forte Terra, situata sur' un Poggio, co-
nico
1) Tronci Ann. pag. 272.