Full text: Foglietta, Uberto: Della Republica di Genova libri II

LIBRO 
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che qualità erano nobili, & era data loro questa nobiltà 
dall essere am messe al Gouerno et à Magistrati. Et che 
i Cittadini prima che fossero ammessi al gouerno, fosse 
ro persone basse & oscure; u vero se volate cosi, che le 
persone oscure quando veniuano al gouerno, si chiamas¬ 
sero subito Nobili. Appare anchora per questo segno ma 
nifestissimo, percioche molti di coloro, quando la pri. 
ma volta erano chiamati al gouerno della Republica, 
non haueuano pur cognome di casata, ma solo il nome 
proprio.la quale cosa e argomento di grandissima bas¬ 
sezza & oscurita ; & nondimeno questo tal huomo da¬ 
to aggiunto al Podestà senza cognome era chiamato No 
bile al paro di vno della Volta, di vno Lungo, o di vno 
Auuocato antichissimi nel Gouerno; et per CL anni 
prima stati infinite volte in magistrati: Volete voi se¬ 
gno piu chiaro, che la amministratione della Republica 
desse la Nebilità: et che in quelli tempi tanto valesse 
questo nome di Nobile; quanto amministratore della 
Republic ae 
A. Et di costoro, li quali venissero à Magist rati sen¬ 
za cognome, et che fossero subbito chiamati Nobili, sa¬ 
prestene voi ricordare alcuno nominatamente? 
P.Molti et molti ve ne furono de tali. Jo ne diro 
tre o quattro per essempio: Cebà, Helia, Guidone, Gri¬ 
maldo, et altri che vanno a Decine. Questi tali ricor¬ 
dati sono nomi proprij senza altro cognome posti la pri¬ 
ma volta al Gouerno, et la prima volta chiamati No¬ 
bili, non hauendo pur cognome. et da i nomi loro i fi¬ 
gliuoli pigliarono il cognome, come sarebbe a dire Lan¬ 
franco di Ceba, Gulielmo di Helia, Otto di Guidone, 
Ingo
	        
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