Full text: Del Migliore, Ferdinando L.: Firenze, città nobilissima

Parte Terza del Primo Lib. 
perti a piramide, o a padiglione, n' e bbiamo scrittura che ne parla 
assai ben nell'antico, de ltenersi osseruato questo costume ito in disuetu 
dine, talmente che reſta in arbitrio di tutti qnelchè s' era osseruato 
per legge. Nel restante, della dignità de titoli ottenuti, non ne 
porta segno più di quelchè se n' è dimostrata ne' discorsi antecedenti 
alle tte Chiese di Mercato Vecchio, nessuna delle quali, non è suor 
di ragione il credere, sia stata mai consagrata colSagro Crisma, so¬ 
lennemente per le mani de' Vescoui alle Croci affisse ne' muri, non- 
perchè il rlto del consagrar le Chiese non sia antico, calato dal Vec- 
chio nel nuouo Teſtamento, tramandato dagl'Apostoli a' successori 
delle Chiese tant Orientali, che Occidentali, e dagl' vni, e dagl' al- 
tri ritenuto di comun consenso, ma ben si, perchè vna tanta solen- 
nita, ſoſtenuta dagl' antichi Padri fuor di modo, non si coſtumd 
sarla se non nelle Basiliche, nelle Cattedrali, o luoghi insigni; l' au¬ 
uerti il Lotterio nel Lib. de Re benefic. ed altri apportandone esemplo 
nella fatta da S. Siluestro, per onor della celebre Basilica Lateranen 
se, che su la prima, che si consagrasse, cessate le persecuzioni, e con 
esse il timore de Cristiani ritenutisi in ciò, per non lasciare in caso di 
fuga, al vilipendio degl' infedeli, Chiese consagrite, se si parla del- 
le pubbliche, e solenni fatte da' Vescoui, diferentemente dalle pri- 
uate, con certe cerimonie mosaiche, e dalle tratte dall' Apostolica 
istituzione. E qui s' auuerta in oltre (e serua per tutto, doue tal 
materia conuenisse toccare) la diferenza che passa fra queste Chiese 
non consagrate e le consagrate, è che in quelle, che son tali si ri- 
chiede la persona del Vescouo, principale in tntto l' Ordine Ecclesia¬ 
ſtico alla conciliazione in caso di polluzione, effusion di sangue, 
d'altro accidente: doue nella non consagrata vn semplice Sacerdote 
è sufficiente con l'Acqua esorcizata, non potendo ne meno nascere 
dificultà in questi luoghi non consagrati, se gl' Altari sieno o non sie¬ 
no ſtati eretti con licenza del Vescouo, restando in tal caso in arbi- 
trio de' Rettori e Preti, secon do Bartolommeo Fumi nella sua Som 
ma Aurea. 
Fra le molte Famiglie di primo Cerchio Consolari, delle quali fu 
memoria in questa Chiesa, vna era quella degl'Amieri, in persona di 
M. Foglia Cavaliere, del quale ancor oggi, per il grado sostenuto 
di primato, a' quanti ne fiorissero in quella Casa, si veggono scol- 
pite alle mensole nelle fineſtre del suo Palazzo situato li presso, certe 
foglie di fico alludenti al suo nome, celebre fra' primi graduati 
de' suoi tempi, descendente da Amiero di Cosa, nominato ancora 
egli ne' rogiti di Ser Federigo da Capraia, per l'atto conuenuto in 
quel Palazzo, conuocatoui il Consigho generale sotto Guido da Co¬ 
reggia, Capitan di parte Guelfa l' Anno 1278. Era stato questo 
poſseduto
	        
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