Full text: Del Migliore, Ferdinando L.: Firenze, città nobilissima

Santa Maria Vghi. 
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sigurato in quella che se far Gregorio III. dice il Molano, in S. Ma- 
ria Maggiore di Roma. Nella facciata, sono affisie l' Armi de Pa- 
droni, d'vn campo pieno di Vai, che son de quelle Insegne gentili- 
zie, che non parlando, per non alludere la mpresa al Calato, es- 
primon la condizione del natale per nobilissima, non essendosi vsato 
il vaio, segno di preminenza e d' vna illustre Caualieria, se non dal- 
le Famiglie principalissime, di gran lunga superiori a quelle, che l' 
vsarono, per auere esercitato o per essere state descritte nell'Vniuer sità 
de' Vaiai, benchè vna delle sette, che conseriua l'abilita a gl'onori 
per la maggiore. 
La Cappella maggiore è degli Strozzi, con vna Tauola della Ver- 
gine Maria, dipinta in campo d'oro sull asse, la quale, per vna cer- 
ta venerazione che anno in sè, sempre più le cose, che si staccan 
dall' antico, obbligaua a tenersi gran parte dell' Anno coperta, con 
vna tela d' vn S. Tommaso d'Aquino, anuocato della Casa Strozzi, il 
quale, perche era stato dipinto da Andrea del Sarto, celebratissi- 
mo Maeſtro, non gli si sarebbe potuto adattare il motto di Zeusi a 
Parrasio Remoto velo ostendi picturam, anzi quello com altri disse, Te- 
ge picturam, vt ostendatur bonum. 
E qui s'osserui a quelche molti non aueranno badato, spogliata 
quasi affatto l' età nostra di quelle belle erudizioni, inuentate dagli 
Antichi con misterio: ed è, la Custodia del Santissimo fitta nel muro 
a canto a primi pi lastti della Tribuna, a guisa d'vn piccol Tabernaco- 
lo di marmo, detto Ciborio dal cibarsi, che sanno i Cristiani del Cor- 
po di Criſto, già tenuto serrato con chiaue, ordinò il secondo Con- 
cilio Turonense nel 570. ed il Lateranense nel. 1192. sotto Innocen- 
zio III. per assicurarlo, che non fosse rubato nè vilipeso, tenendosi 
allora in certe Colombe d'argento su gl'Altari, come interuenne in 
persona d'vn certo Seuero. V' anno Cappella anche gli Squarcialu- 
pi, già Signori di Mortenana: la Nnnziata dipinta a fresco è di Pie- 
tro Cauallini, ch ebbe fingular disposizione in dipignerla in quella 
bella positura, diferente a tant altre, vsate sin' a que' tempi. V'è 
anche vn S. Bastiano antico, frecciato con certe saette caricate a bale- 
stra e non ad arco vsato ogg, se non qui in altre parti; vna di quelle 
freccie, strumento di cosi glorioso martirio, si serba in questo luo¬ 
go con reuerenza. 
E se qualunque cosa, che si stacchi dall' antico per relazione d' Vo 
mini celebratissimi, è sempre oggetto degno di memoria, diremo, 
la Bottega di Fornaio a canto alla Chiesa, esser la stessa, di cui parla il 
Boccaccio in vna delle 100 Nouelle, in occasione del Cisti Fornaio 
che diede il Vino a M. Geri Spini, reso immortale, dal qual Cisti fi 
pretendon descendenti gli Zuti. 
Palazzo
	        
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