Full text: Del Migliore, Ferdinando L.: Firenze, città nobilissima

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S. Donato de Vecchietti. 
dronato si conseguisce: nota la pietà della famiglia, di parte Guelfa 
in aumentare il culto e la Religione ne tempi della tirannica perse¬ 
cuzione di Federigo fautore de Ghibellini, affetto, che scorfo per 
diritta linea di padre in figliuolo, senza smarrirsi o punto fmorz arsi 
di desiderio, si vedde, circa al 1590. quasi del tutto restaurata da 
Sen- Bernardo Vecchietti, nobilitato l' Altare con vna Tauola della 
Venuta de Magi di Santi di l'ito, e sopra alla Porta vn S. Donato di 
mezzo rilieuo, della terra inuetriata della Robbia, ma con equiuoco 
di chi lo persuase a figurarlo, in atto d'vccidere vn Drago col segno 
della Croce, perche ciò non interuenne a San Donato Veſcouo di 
Arezzo, martirizato sotto Giuliano apostata, negl'Anni del Signore 
362. ma ad vn' altro S. Donato, che su similmente Vescouo e Marti 
re, accenna Sozomeno ne lla Storia tripartita, accadesse nella Citta 
di Euria in Epiro: non mancaua coſa cospicua da esporre al pubbli¬ 
co, attissima ad illustrar la memoria d' vn Santo Toscano cosi cele- 
bre, potendosi rappresentare in quel cambio, in atto di ritornare 
intero il Calice della Consacrazione, spezzato da Pagani; ridetto da 
S. Gtegorio e dal Card. Bona in occasion di proua e, i Calici vsati vna 
volta alla consacraz. del Sangue di Cristo, essere stati di vetro. Gia 
il Popolo, che taluolta ſi ve ſte piu di curioſita, che di deuozione, 
freguentaua più del ſolito queſta Chiesa, per vn Immagi e di Cristo 
piagato, coronato di ſpine, colle mani legate da vna fune, che fatto 
con arte, parena dicelse a chi lo miraua da qualunque parte, respice 
in faciem Christi tui, talmente che, la pittura esprimnendo al viuo il 
ſenſo delle parole, poteuaſele adattare il detto ui Plinio ad vn ri- 
tratto di Minerua in Ro na, aspicientem spectans quacumque aspiceretur 
Sotto al comignolo, si vede l'Arme di quella Cala, cosi in alto 
per la maesta che additat deuono quelle, dominio o Padronato, co- 
me ella ſa della Chieſa, che ſe non e ſpecie di Signoria ſopra a Popo- 
lo libero, e aſsoluto, è segno  crò d'auerlo beneficato in cosa, essen¬ 
zialmente importante gl' intereſsi della Religione, e dello Stato, a cui 
allude il motto CANDIDIOR ANIMVS, cioè, sincero, e candi- 
do, come sono i cinque e nell' antico i trè Ermellini dell Impresa, in 
difenderlo, sur yn ente di ragione a fauor del medesimo Popolo, 
per questo egli non comportò mai che la mutassero, per non tor 
l'anima al ſenſo di quel bel motto, che cosi bene v' allude più d' ogni 
altra mi teri ſa, sentenza p ſta a' Cimieri dell' Armi gentilizie da 
Gentiluomini antichi, delle quali molte sono nel Salone de' Com- 
messarj di Pistoia, e nel Cortile del Bargello di Firenze, quelle atte 
nenti alle prime Famiglie Fiorentine, e queste alle fcrestiere, stateui 
Poteſta, carica onoratiisima, che richie deua titolo di Marchese, o 
Conte, ma nelsuna, ſe il fenso allegorico cortiſponde all' in preſa, non 
esprime
	        
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