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S. Michele delse Trombe,
antichissimi Scrittori, riferiti da Luca di LLinda, che nt asseriscen
Toſcani inuentori, per il chè conueniasi in Firenze, più che in
-s.
ute Citta del Mondo, questo suono, ed anche pareua giusto, che
la prima inuenzione s vnisse alla seconda, essendosi adattata la
Troba, lta vsarsi nelle Milizie per industria de Viorentini
a precetti della Musica, sonandosi su gli Organi per diletto.
Torniamo alla Chieſa.
Vno degl eserciz) di pietà, intrapresi da Religiosi di Firenze,
allora che la Signoria cercaua modo di ridur Pisa sotto l'antica
vbidienza, per mezzo dell orazioni, ribellataſi la ſeconda volta
per darsi a Carlo VIII. piacque in estremo la preghiera d' alcuni
Sacerdoti dell Oratorio d' O. S.M. alla Vergine Maria, acciò ell a vi¬
ſitaſſe Firenze, nel modo che ella visitò S. Liſabetta e la Chiesa
trauagliata dallo Sciſma al tempo d' Vrbano V. onde ottenutasene
la grazia, riautaſi Piſa ſenza moſſa d'Armi, accadde ſ com è ſo¬
lito di perpetuar la memoria de caſi di gran rilieuo, seguiti a
benefizio comuneJ che i Padri intenti a traſmetter ne poſteri vn
segno di questo gran beneficio, riceuutosi da Dio, per mezzo
della sua SS. Madre nel misterio della Visitatione, procutoron che
ciò seguisse per mezzo d' vna Congrega di Preti, da istituiruisi
sotto quel titolo de lla Visitazione, nel modo, che il predetto Pon-
tefice Vrbano, aueua procurato di lasciarne similmente gratissima
memoria a' Criſtiani, con istituirne la Festa nel 1389. Principiò
adunque questa Congrega nel 1494, composta di que, medesimi
Preti dell Oratorio, i quali da Papa Leone nel: 1517. ebbero la
Chieſa di S. Michele, libera dalla podaſtà del Popolo, in posseso
della elezione del Rettore assistente alla Parroccnia, sin deil Aono
1475. Allora si pose nel fregio della Porta ilctitolo CONGRE¬
CATIO VISITATIONIS PRESBITERORVM, del quale comu¬
nemente corre voce nel Popolo, in tutto e per tutto spentosi quel
lo di S. Michele e sopra nel frontespizio figure di mezzo rilieuo
che rappresentano la Vergine Maria in atto di visitar S. Lisabetta
fatte da Andrea della Robbia figluolo di Marco e nipote di Lu
ca nobile Scultore di terra inuetriata; lo chiamammo nobile, nor
perchè foſse inuentore di si bell' Arte, ma come descendeute da
Domenico di Vanni, onorato nella Repubblica fin dell Anno 1319.
dal quale derivano quelli che sono in Francia Signori di Boliu,
A gl' Altari reſtaurati similmente in quello stante, son pitture di
buona mano. La Madonna, che porge la Cintola a S. Tommaso
con S. Michele da vna banda, per segno del titolo antico della
Chieſa, è dell Abertinelli. Il Crocifisso con alcuni Santi, di Car-
lo Portelli da Loro. La Visitazione, stemmo in dubbio, rimet
tendoc i