San Benedetto.
e l'altra da Bartolommeo Acciaiuoli, finita però la descendenza di
lui, che termina oggi in Zanobi nato di Maria di Pierfrancesco Ales¬
sandrini, ch'è vn ramo d'Acciaiuoli propinquo a M. Niccola gran
Siniscalco de' Regni di Napoli ei di Sicilia, sondatore della Certosa
di Firenze, doue al predetto ramo s'aspetta, con altri della stessa Casa
la sepoltura. Li appresso lungo la Via dello Studio, che risponde
principalmente su'l Corso torna il
l0
Palazzo de Duchi Saluiati
ON sarebbe stato conueniente, che noi ragionassimo
di questo Palazzo; mediante il nostro proponimento
che ex professo tende a discorrere delle cose fatte e ordi¬
nate dal pubblico, per mostrare quella diferenza che
passar deue fra 'l Principe e la Nobiltà, esteriormente
per mezzo degli Edifizj di pubblica magnificenza: se la considerazio¬
ne auutasi alla qualità della Casa Saluiati, che lo possiede, in grado
di riconoscersi segregata dalla corrente, si anche come luogo illu
strato da vn fatto d'eterna memoria, non c'auesse richiamato, mo¬
strandocelo errore, quando ciò fosse succeduto; essendo chè la vir¬
tù non ristretta ne limitata solamente non opera cose grandi ne' Prin¬
cipi, ma in ogni stato e qualità di persone, che le dien ricetto.
0
Eran le Case di questa nobilissima famiglia Saluiati, state molto
nell' antico là dirimpetto alle Stinche, che girauano attorno, e ris-
pondenono nella via della Badessa, doue ancor oggi si veggono le sue
Armi d' vn Campo addentellato a schiso, affisse su le quattro canto¬
nate di quell Isola. Ma molto più nello antco riconoscemmo per
Scrittura dataci dal Capit. Cosimo della Rena Gentiluomo e antiqua-
rio Fiorentino, essere stata famiglia che possedesse fin nel 1198. vn
Palazzo con Torre nel Popolo di S. Procolo, in persona d'Vguccio-
ne e Forese figliuoli di Gottifredo che ne son lo stipite, vscito, come
alcun credette per antico retaggio da Caponsacchi di Fiesole; ascen¬
denti per diritta linea ne su Alamanno d' Iacopo progenitore de
Marcheſi di Montieri, che oggi ſtanno nella Via del Palagio, e de
Duchi di Giuliano autori di questo Palazzo, conuenuto loro per l'-
altezza del grado, più decente di quelchè s' ysi o comporti la eguali¬
ta de Nobili in vna Città dominata da vn Principe assoluto. Lo fab¬
bricarono su le Case de' Portinari antichi Gentiluomini di quel sesto,
i quali s' eran chiamati Portinari dalla Porta della Città alle Mura
del primo cerchio, li doue si dice il Canto de' Pazzi, e gia del Papa,
samiglla ſpentaſi vn tempo fa, e doue tornaron a confino i Rauigna-
ni colle lor Case nobilitate per lo none della bella Gualdrada, fi¬
gliuola