Spedale
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poletana, vsassero portar per Arme Corpi, e Figure, e' Longobar-
di Striscie, Faſcie, o Campi diuisi per lo mezzo, o a schiso, come
son quelle de Buondelmonti, de Donati, degli Adimari, e simili
Attorno alla Cassa di lettera mezza Longobarda son queste lettere
HIC IACET TOLCHVS DE PORTINARIS QVI YVIT FVNDATOR
ET BDIFICATOR, HVIVS ECCLESIE ET HOSPITALIS S. MARIAE
NOVAE DECEISIT ANNO MCCIXXXVIIII. DIE XXXI. DECEMBRIS
CVIVS ANIMA PRO DEI MISERICORDIA REQVIESCAT
IN PACE AMEN.
Li appiè è Manetto Portinari vn de quattro suoi figliuoli, e di
Cilia di Cherardo Caponsacchi principalissima Casa, sotto vn La¬
strone di marmo, in cui è scolpito egli vestito alla Ciuile, morto nel
1334. nel colmo della pubblica felicita.
Quiui è dismessa l'Ospitalità, riceuendosi oggi le Donne nel
nuouo Spedale dalla parte di tramontana a canto a quello degl'Vomi-
ni, separati l'vno dall'altro dalla Chiesa, che vi torna nel mezzo,
con ala, e largura auanti, sufficiente all' altezza della fabbrica, alla
quale, come ben si comprende dal disegno che s'adduce, fa a prima
giunta vna ricca apparenza di ben' accomodata Architettura vna Log.
gia appoggiata alle pareti, sotto alla quale rispondono le Porte vni-
tamente ricorrendo a linea retta, de predetti Spedali, e Chiesa.
Questa è in volta sostenuta da diec'Archi a porzion di circolo,
pilaſtri raddoppiati compositi, parte di pietra serena, di cui n'è
vestita la parte interiore, come men battuta dall'intemperie dell'aria,
più frale, e atta a scheggiarsi, che non è la forte, della qualen' è or-
nato il di fuori, sopra ricorrono i membri dell'Architettura, l'archi¬
traue, il fregio, e la cornice andante con aggetto ben'in suoti, che
serue alle Finestre, che vi poson sopra al riscontro delle sommità de
predetti diec' Archi, ricche di conci con frontespizj angolari, per le
quali passano i lumi a gl'appartamenti degli Spedalinghi, tramezzate
da vn ſecond'ordine di pilaſtri, ch'anno ne'capitelli la Gruccia, se-
gno vsato dallo 2 pedale. Nel mezzo torna vn Terrazzino con balau-
strata nobilmente sestenuta all'altezza della predetta cornice, da due
colonne della ſtessa pietra serena, solleuate assai bene su suelti piedi-
stalli, che sportando alquante in suori, additano il passo con cestin-
zione gindiziosamente fatta, al luogo più degno, e onorato, ch'è
la Chieſa; ſopra bene adattata a quella proporzione scappa suori l'-
Arme de GranDuchi, co'ritratti sotto alle mensole degl'Archi, di
Cosimo II. e di Ferdinando II. scolpiti in marmo l'vno dal Caccini,
e l'altro dal Cennini, per segno della pietd, in protegere e sostener
quelluogo, di cui s'aspetta loro il padronato. Fu questa Loggia,
della quale se ne lodera chiurque abbia fior di talento, fatta nel 1611.
sul