Conceiione
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di questo Popolo, il Gonfaloniere, ch'era allora Benedetto di Ciar¬
do della Casa Torrigiani, comparsogli quel tale auanti; disse, chi
và insegnato porre in abbuso, e in disuetudine i Decreti di questa
Eccelsa Repubblica? Non sapete voi che c'è proibizione graue com¬
memorare i fatti de priuati a lettere d'oro, richiedendo si ciò solamen¬
te al Comune, andate, soggiunse, e per tutt ongi tignetele di nero,
acciò non paghiate la pena con Oro, co'lquale tentaste esemplificar. e
la vostra Superbia.
La Cappella maggiore, la quale era stata fata dal precitato, Vescq-
uo Buonasede, fù a nostri tempi restaurata, assistente Pierfrancesco
Siluani Architetto, nobilmente di marmi a spese della Famiglia de
Paſſerini di quelli, che a distinzione d'altri di questo nobil Casato,
portan per Arme vna Squadra d' argento drentoui tre Rose rosse
in campo azzurro, descendenti dall'antico Bartolommeo di Zanobi
tritauo d'Alessandro Paſserini figliuolo di Lorenzo, che viue oggi in
carica di Maestro di Campo, e Castellano della Fortezza di Pistoia,
de lquale per la sua grandezza d'animo, e per lo smisurato ardore de
suo bellicoso ingegno, ammiratosene il Conte Gualdo giunto nell'Isto¬
ria a trattar della battaglia Cesarea seguita a Villa Viziosa sotto lo'm-
perador Leopoldo l'Anno 1665. disse, fra Capitani, che fecero l'yfizio
loro ſù il Paſserini, il quale restò l'vitimo presso al sno reggimento
mentre tutti gl'altri eran morti, o feriti. Nella Tauola dipinta già
da Ridolfo Grillandaio fratello di Domenico il famoso dipintore,
adattata con grazia sopr'a quell'Altare in mezzo a due gran Colonne
scannellate corintie, vna cosa notammo degna di reflessione, ed è il
vederuisi ritratto al naturale, colle mani giunte in atto d'orare, vesti¬
to da Frate di S. Domenico, Ambrogio Caterino Politi Senese Arciue¬
scouo di Consa, il quale chiese in grazia d'esserui posto, per segno
della sua ilarita d'animo in confessare apertamente quelchè già da suor
Religiosi frati, era ſtato agramente difeso intorno al Misterio della
Concezione. A'due Altari laterali, in vno che è della Famiglia de
Campani, si vede vna Tauola d'vn'allieuo del Pignoni, di due An-
geli in atto di sostenere vn Tabernacolo, in cui è vna nostra Donna
pur di pittura a olio; e nell'altro vn Crocifisso di legno alto men del
naturale di Taddeo Curradi fondatore della Cappella Padre di Fran-
cesco, che su Caualier di Cristo, e Pittore, da noi molto con rispet-
to nominato in quest'Opera. Quiui si scorge la forza del genio mi¬
rabile in facilitare l'accesso all'eccellenza di tutte le cose, essendo chè
il predetto Tacdeo senza direttore, o maeſtro, che lo struisse nell'ar-
te, mosso da vna inclinazione veemente, operasse con quella bella
leggiadria, e grazia quanta ne mostra quella Figura; ne' nostri tempi
vu simil dono si riconosce ancora in Garlo Galestruzzi Fiorentino,
che