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Sped. di S. Matteo.
del Bene, e la terza ne'Medici del ramo grosso, cioè, a Francesco d'A¬
uerardo detto Bicci fratello di Giouanni padre di Cosimo, e Lorenzo,
da'quali deriuarono i Pontefici, e' GranDuchi regnanti; questo fù lo
sforzo, e l'onor che'trasse dalla prole di Caterina sua moglie, nata d'Or-
landuccio da Corticella onoratissima Famiglia di Parma, rimasto che
sù senza speranza di figliuoli maschi, ed essendo solito andar vagando,
e l'animo in libertà, quando ad vn'estremo simile vn si riduce, gli ven¬
ne in mente la pietà, e il sorrogar ne'Poueri di Cristo, il danaro acqui-
stato, con l'erezione di questo Spedale, intendendo douersi a Dio per
atto di giustizia, quelche con talento, e pespicacità d'intelletto, vn s'è
procacciato, venendosi per tale strada a superar tutti que'modi soliti
eccitare, e destare gl'ingegni vmani alla lode, la quale auendo portato
in lui, prima d'applicarsi a questo desiderio di lasciar'esemplo di pietà
Criſtiana, è insieme onoratissima memoria nella Cappella della Nun¬
ziata di Firenze, che portasse splendore a'descendenti di Barone suo
fratello, già che' si vedeua, come dicemmo, suor di speranza di poter
propagare la ſua generazione, ſe la morte l'aueſse preuenuto alla ſtipu-
lazione del ſuo primo Teſtamento fatto in Padoua l'Anno 1375. che
voltatosi d'openione, giusto il detto deambulatoria esser la volonta
dell'Vomo, lasciò campo alla Famiglia de'Medici di poteruisi dipoi
sodisfare; feceui ben'egli in quell'istante la Sepoltura a piè di quella
Cappella, che vi si vede ancor oggi con Arme, e Lettere alla Longobar-
da, sopra ad vn Lastrone di marmo.
Aueuan le Monache di S. Niccolò, quiui contigue [ voltatosi Lem-
mo alla fondazione dello Spedale Jottenuto dal Vescouo cinque stiora
di terra in Cafaggio, luogo di buon'aria, largo, e non ristretto d'abi¬
tazioni contigue; onde il patto con il quale egli si strinse con esse, fù,
ceduto, che gl'auessero quel ius acquisito sopr a quel terreno emphite¬
otico, cioè il Conuento, e Chiesa, che quelle Monache intendeuono e-
dificarui sopra, si sarebbe fatto a sue spese, con lasciarui luogo sufficien¬
te, dalla parte verso tramontana per lo Spedale; cosi succinta è la re-
lazione del patto, la quale traem no da vn semplice ricordo appresso
allo Spedale, che per non esser ne di que'tempi, mal composto, e peg-
gio scritto, non gli si sarebbe dato retta, se il significato suo non battesse
l'euidenza del fatto, per l'Armi sue, che si veggono ancor oggi affisse in
più luoghi di quella Chiesa, e Conuento. Mori Lemmo auanti desse
principio alla fabbrica, della quale ne raccomandò la cura a' Consoli
del Cambio, suoi eredi, ed essecutori per rogo di Ser Manno da Vella¬
no, ne 24. Maggio del 1389. in cui leggemmo le clausole importanti,
e'modi da tenersi cir ca alla direzione del gouerno.
Venne adunque da loro a darsi di mano all'Opera, la quale s'ordinò
nel modo, che ella si vede star di presente, in ordine al materiale. Sot¬
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