Serraglio de Lioni.
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blica pompa negli Spetta coli, e Feste, nelle quali si costumò per gioce
esporgli a fronte de'condannati a morte, e massime di quei che pro fes-
sarono la nostra S. Fede, per ritirargli intimoriti dal confessarla, in Am
phiteatrum, si parla di S. Prisca, Leoni obicitur. Cosi ancora s'vsò in
Firenze, non rendendosi in dubbio su l'autorità di sauissimi Antiquari.
ed in ispecie Monsig. Borghini, esserui stato esposto alle Bestie, nell'An¬
fiteatro là da S. Croce ne' tempi di Decio, S. Miniato, ed anche, secon-
do alcuni, S. Lorenzo, prima che se ne passaſse a Roma, iui martirizzato
con tanto trionso, e palma. Nelle Cacce, l'openione del medesimo
Borghini ſuI teſto di Plinio, è interuenissero in Roma quattrocento, e
secento Lioni alla volta, senza le Bestie di simil ferocità, che forse era¬
no senza numero. Quando in Firenze ne' tempi bassi, lasciato che si
fù l'esporui cosi al pubblico i condannati, veniua destinato à perpetua
Carcere qualch' Vomo facinoroso, feroce, e sospetto, preso in guerra.
o in campagna, bellissime erano le parole del Giudice Esecutor di Giu-
stizia, a questo proposito, nel sentenziarli a quella pena, dette perfor¬
mula generica ne' lor mandati esecutiui habeatur cura, & custodia, &
cautè retineatur sicut Leo in stabulo, cioè, che di loro s'auesse non men
diligenza, e cura di quel che ne comportasse la ferocità del Lione in te-
nerlo serrato, simbolo, sotto del quale venendo espresso, come dicem¬
mo di sopra, il potere della Repubblica dominante, somministrò mo¬
tiuo a' Padri ad vna voce concorrenti in Senato, in deliberare nel
1318. che l'Vomo da costituirsi alla guardia de' Lioni, fosse onoratissi-
mo, qualificato, e nobile, con abilità a' tre Maggiori, subito ottenuto
l'Vfizio, recedendosi dal comune istituto inalzare i Cittadini al godi
mento prima d'essersi pagate per trent'Anni le grauezze al Comune:
che in Consiglio, e in Ringhiera sedesse fra' Caualieri, e che nell'esterio-
re si disferenziasse dal comun trattamento nella Persona, con qualche
notabil contrassegno; e qui notammo vna deliberazione straordinaria¬
mente curiosa a questo proposito, portata etiam da medesimi Libri
delle Riformagioni, nostri autoreuoli Direttori in dar Juce a queste
qualificate notizie, nella quale, oltre al riseruarsene l'elezione alla Si-
gnoria, per Legge etiam portata dallo Statuto, dicesi, essendo che
l'vſo di quella Stagione portaſse negli Vomini Ciuili, e di Repubbliça,
l'andar del tutto rasi, e senza pelo, e volendosi che la guardia de' Lioni
in questo si disferenziaſse, e riconofceſse a prima giunta tra il Popolo
come Vomo in Vfizio, s'ordinò, che tenesse basette, e batba assai
lunga; e questo essendosi osseruato molto tempo, quasi tutto il Secolo
del 1300. e parte del 400. prima che tal vſanza ſi diſmetteſse dell an-
dar rasi, la Gente lo chiamaua l'Vomo brutto, e le Donne per far pau¬
ra a'Fanciulli, l'Orco, di doue alcuno tenne certissima openione deri¬
uasse in Firenze tal voce, noi però l'abbiam per più antica sù l'asserzio¬
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