Sede dell'
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tro luogo darsi pertinacia in tenerla forte con proseguirla nelle vacan.
ze; scrisse quel medesimo Papa a Canonaci vn altra Bolla, ricordan-
do loro il non recedere dall'essenzialità di quel primo suo indulto, e
se altrimenti accadesse nunc irritum, disse, & inane secus super hoc per
quoscumque scienter, vel ignoranter contingeret attentari. Non sappiamo
in che modo, e sotto qual titolo adunque, morto il Cingolo, i Canona
ci tentassero pur l'elezione in vn Filippo Prior di S. Piero Scheraggio,
rigettata da Ciemente VI. cosa che ci fa sospettare accadesse quello, di
cui il Papa aueua auuto dubbio; noi non lo crediamo, per non dar
loro in faccia vn titolo d'ostinatissima sfacciataggine. Doppo a que
tempi costa nelle Riformag. per lettere replicate, copia nel nostro zi¬
bald. 80. essersi vſato dalla Repubblica raccomandare a' Papi di mano
in mano i suggetti atti , e idonei alla carica Pastorale, costume deriua¬
to dall'antico, accennato di sopra sù l'asserzione del Baronio, por-
tante ſotto l'Anno 369. l'essersi chiesto da' Popoli l'elezioni de Vesco¬
ui antichi. Si variò anche quel che già s'era, come s' è detto, te nuto
forte per Legge, di non si permetter Vescouo, che fosse natiuo della
Città, o del Contado di Firenze; perchè l'vso dipoi fù chiedersi tutta
Gente nostrale, con tal sentimento del Popolo, che Gherardo Ghe-
rardi, a cui toccò, come Gonfalonière di Giustizia, a parlare in pub¬
blico a Pio II. Piccolomini, venuto in Firenze nel 1459. passandosene
a Mantoua, e spiegargli il desiderio di quel Comune, in chiedergli vn
Arciuescouo, che fosse Fiorentino, vacando allora la Sede per morte
di S. Antonino, gli ebbe a dire (non auendogliene il Papa data sicura
speranza) Voſtra Santità si ricordi, che S. Pietro per non essere stato
Romano, su da lor Crocifisso; voleua dire, che quel compiacersi, e
dar consemo douuto dalla Repubblica, secondo le disposizioni de Ca¬
noni, ed in ispecie di Bonifazio III. dichiarato per l'approuazioni do¬
uute a' Principi, non l'auerebbe prestato, se non era nazionale, e del
Paeſe. Oggi trattasi questo particolare da Gran Duchi cosi; che va-
cando questo, come anche tutti gli altri Vescouadi dello Stato, fatta
la nomina, drento al tempo preciso, di quattro Soggetti, a lor volon¬
tà, e genio, in vno a beneplacito de' Pontefici, segue l'elezione.
Vna cosa considerasi per singolare in questo Arciuescouado, de¬
gna di sapersi, portata da vn motiuo onorificentissimo, stante il ius
acquisito fin ne' tempi antichi sopra di esso, dalla Famiglia de' Visdo¬
mini detti per variazion di Casato della Tosa, Tosinghi, Belligiardi
Aliotti, e Cortigiani. E per intenderne ben la qualità, bisogna pri¬
mieramente ſapere, come ogni Veſcouado, ne' tempi della Primitiua
Chieſa, ebbe Vomini autoreuoli, Grandi, e di prima Stirpe, che con
la loro autorità, coſtituiti alla Guardia, e difesa de Beni della Chiesa,
in assenza de Veſcoui, ſi domandaron Vicedomini, o vero Economi,
che