Full text: Del Migliore, Ferdinando L.: Firenze, città nobilissima

Capitani del Bigallo 
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esercitio di Pietà. Vi sono anche due altre Storie antiche, degne per 
il concetto che elle rappresentano di quante se ne sien per scriuere in 
quest' Opera, esprimenti al viuo due azzion principali fatte in Firenze 
da S. Pier Martire, cioè il Santo in atto di dare gli Stendardi bianchi, 
fregiati di Croce rossa, a que dodici Capitani Caualieri, da lui isti- 
tuiti, come dicemmo di sopra, contro gli Eretici Manichei; son con¬ 
si derabili gli Abiti, e le Toghe rosse talari, che gli anno indosso, sop¬ 
pannate di Vaij co' Maniconi larghi alla Ducale, che non si sa se in al- 
tri luoghisi possa vedere vn'esemplare d'vn simil Abito, portato an¬ 
che da quei che si dissero dipoi nell Antico, Caualieri dello Spron d'O¬ 
ro: espresso cosi bene quanto quiui, rendendo si anche per questo re¬ 
quisito Pittura singolare. Nell'altra è, quando egli predicando in- 
Mercato Vecchio, comparso il Demonio in forma d'vn Cauallo nero, 
in atto di correr velocemente sopra del Popolo, che lo staua a sentire 
il che conferma, e rende certo quel che alla semplice, e senza proux¬ 
ne dicono gli Scrittori della sua Vita. 
Li in su la cantonata è l'Oratorio della Misericordia Vecchia, situa. 
to appunto doue fu già la Torre del Gnardamorto, e la Stanza pub- 
blica all'esposizione de' Cadaveri, commemorata di sopra ad altro 
proposito. Questo preceduto che si fù da quell vso, vogliono fosse 
conceduto in proprio dalla Repubblica a San Pier Martire per resi- 
denza de' predetti Caualieri, da noi però non autenticato con Scrittu- 
ra, benchè ne ricercassimo riscontro fra i rogiti vecchi di quella Can¬ 
celleria, nella quale vedemmo ben Carta di Ser Amideo da Falgano, 
che diceua essersi ridotto a nome de' Capitani ad vso d'Oratorio, cir- 
ca all'Anno 1240. dicemmo circa, perchè il millesimo consumato dal 
tempo, non vi si legge. Le Sculture, delle quali se ne vede ornato il 
suo di fuori, son d'Andrea Pisano, celebrate dal Vasari le due Madon- 
ne, vna di basso rilieuo nel Frontespizio della Porta rimurata, con 
dir venisse in quella imitata la buona maniera antica. L'altra colloca¬ 
ta sopra all'Altare di tutto tondo, con due Angioli dalle bande, il tut- 
to di Marmo, inserito in vn ricco adornamento di Legname dorato, a 
soggia di tre Tabernacoli, Opera d'vn tal M. Antonio, detto il Caro- 
ta, lodeuol Maestro, al dir dell'istess Autore, in simil lauori d'inta- 
glio; si come son anche da stimarsi da chi ben'intende la Pittura, certe 
Storiette a Olio, nel grado dell'Altare, colorite da Ridolfo Grillan- 
dai figliuolo di Domenico, famoso Pittor nell'età sua. 
Di qui ci volgeremo al Tempio di S. Giouanni, situato nel mezzo 
alla Piazza in Ilola. 
S. 610.
	        
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