nel luogo che si dice Gallana, ove si dice lo Spe-
„ dale con ogni ragione e aggiacenzia e pertinen-
„zia sua, e qualunque e quanto a questo luogo
„s appartiene, a voi Ugo, e agli Abati, che per
„gli tempi saranno. „ E dipoi vi nomina varj con¬
fini, che sono ivi tral Contado di Bologna, e di
Firenze, dichiarando, che Pietramala appartiene
allo Stato Fiorentino, e Baragazza, con Sasso Cor-
naro, e Poggio del Fuoco, al Bolognese. In oltre
nota il predetto Villani, che nel MCCXCII. adi xix.
di Dicembre, fu conceduto l’uso de' Beni di detta
Contea a i Popoli di S. lacopo a Montale, e di S.
Martino di Castro per anni xIIII. con dare però la
Decima di tutto il frutto di quei terreni, ed un
certo determinato Censo al sopraenunciato Monaste-
ro di Settimo. La suddetta Carta nominata dal Vil-
lani, viene distesamente riferita dal soprallodato Sig.
Dottor Giovanni Lami nel Tomo XIII. delle sue
Deliciæ a 1031. E' ben vero però, che ella è segna-
ta sotto il MXLVIII. nel giorno viI. di Dicembre l’anno
II. dell' Imperio d’Enrico, e non sotto il MXL. adi
XIII. di Dicembre l'anno III. del medesimo, come
per errore dice il predetto Villani.
Non molto lontano poi dalla medesima Badia
vi è sulla strada maestra un Oratorio dedicato a S.
Iacopo, di dominio de' medesimi Monaci Cisterciensi
il quale si suppone, che sia quell' istesso già nomi-
nato di sopra, detto al Montale.
CASTELLO DI VILLA-NUOVA.
Questo luogo una Rocca antica, la quale era
già di dominio de'Signori Ubaldini, ma in oggi
è de