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per ser Tieri di Baronto Notaio delle Riformagioni
di detto Borgo. E detto di per lo detto Notaio la
Leonarda cedette a ser Filippo le ragioni, che avea
contro a Guccio, e Guglielmo per lo Testamento
di Simone suo padre, presenti ec.
MCCCLXXXXVIII. Saldo di Conti fra ser Lorenzo,
Lancilotto, e ser Filippo da Lutiano da una, e
Mat-
ser Lorenzo scrittore di questa Cronica. In detto Libro
di spogli adunque si legge cosi : Messer Niccolò d' Andrea
Jacopi Giudice del popolo di S. Lorenzo di Firenze, fece
suo Testamento nel MCCCXLVIII. per mano di ser Lotto di ser
Obizo da Pistoia ec. nel quale si dice. E prima per sodi-
sfazione d' usure, e per altro illecito modo tolto alle infra-
scritte Persone, o loro Eredi ec. E tra molti nominati vi
si legge. A ser Tano Rigbi da Lutiano di Mugello, e Ste-
fand suo figlivolo ec. il quale e appunto il figliuol mag-
giore di ser Tano padre del nostro ser Lorenzo. Per
ovviare poi ad un tale inconveniente, furono nel se-
guente secolo instituiti in varie Città 1 monti detti di
Pietà, da i quali si prestasse il denaro a i bisognosi con
un moderato frutto, il quale servisse per le spese
del Luogo, e pel mantenimento de' Ministri necessarj
per servizio del medesimo: nella qual congiuntura si se-
gnalò nella noſtra Città il celebre Fra Girolamo Sava-
narola, il quale predicando con gran zelo contro l’ usu-
re, ed estorsioni, ottenne , che concorrendo insieme
molti Cittadini, alle di lui instanze, con gran somme
di danaro, formarono un grosso Fondo, col quale eres-
sero un Monte con l'obbligo, ed incumbenza di pre-
stare a povere persone, quella somma di denaro, che
di mano in mano avessero avuto di bisogno, con assicu¬
rare il luogo col pegno circa il capitale, e con dare
un oneſto frutto pel mantenimento necessario de' Mini-
ſtri, e del Luogo: la qual cosa fino al presente in Fi-
renze si pratica con gran vantaggio de' poveri, i quali
in tal maniera non sono più necessitati a ricorrere nelli
loro bisogni agli Avari, ed Usurai, che gli stranavano.