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Poi nel MCCCLXXXXI. il detto Lodovico come Procu-
ratore predetto mi vendè il detto Podere per fiorini
c. carta per mano di ser Lorenzo di messer Domenico
dal Borgo.
MecCixxXiX. Pagai per lo Vescovado a Manetto
di ser Ricciardo per animo di riavere fiorini cv. iquali
il detto Manetto avea avere per la compera, che
avea fatta dagli Uficiali de' Preti, della Casa dal Borgo
ec. e Manetto reſtitui al Vescovado la detta Casa ec.
e confeſsò da me detti danari; carta per mano di ser
Pagolo di ser Guido di ser Grifo; e la carta della
compera di Manetto dal Comune di Firenze , rogò
ser Niccolò di ser Serraglio Serragli Notaio de' detti
Uficiali nel MCCCLXXVII. E poi nel MCCCLXXXXI. essendo
morto Manetto di ser Ricciardo Cenni, Piero suo
nipote, e Piero figliuolo del detto Cenni, Eredi del
detto Ricciardo, fecero Procuratore ser Filippo, e
Lancilotto a ricevere lo interesse dal Comune: rogò
la carta ser Lorenzo di ser Agnolo Bandini, presente
ser Vanni Stefani, e me Lorenzo ec.
MCCCLXXXXIII. a cci. è nominato un Forese di
Niccolò di Forese.
MCCCIXXXXI. Ser Lorenzo da Lutiano compera
certa terra da Francesco, vocato Checco, di Siglio dal
Borgo; funne rogato ser Giovanni di Martello da
Campi, ovvero da Decomano, Notaio d'Agnolo di
Borgognone Podestà del Borgo.
MCCCLXXXXI. Comperai da Francesco, e da Bar-
tolommeo di ser Santi Bruni la Casa loro bassa, che
m’è da lato in Firenze, e tanto dell'Orto loro, quan-
to tiene la dirittura della mia Casa per fiorini cc. carta
per mano di ser Lorenzo di ser Lando da Pesciola (1).
(1) Pesciola, era un antico Castelletto del Mugello, situato
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