al Borgo, detto lo Spedaluzzo, funne rogato ser
Antonio di Iacopo Notaio della Corte del Vescovo
di Firenze, sonovi nominati Piero di Gialdo dal Bor-
go, ser Piero di Ruggiero Tendi da Castel S. Gio-
vanni, e ser Paolo di ser Piero Graziani.
MCCCLXXXXI. Per parte di messer lacopo d'Am-
pino, Vicario di messer Frate Nofrio (1) Vescovo di
Eirenze, per cedola di ser Giovanni Neri Notaio del
detto Vescovo, fu richiesto messer Attaviano di mes¬
ſer Arrigo da Lutiano Piovano di S. Felicita a Lar-
ciano per lo terzo di a produrre il suo titolo della
detta Pieve. Ser Feo Bindi Procuratore del detto
Piovano, con ser Lorenzo di ser Tano da Lutiano
compari, e iprodusse il detto titolo: e queste cose
scrisse negli atti della Corte ser Giovanni Neri da
Castel Franco Notaio di detta.
MCCCLXI. Lionardo di Filippo Forabosco per da-
nari, che mi dovea dare, fece procura in Lodovico
d' Andrea, e Lancilotto mio figliuolo à vendere un
Poderetto, ch’ egli, e 'l suo padre Filippo di Tedeſco
Foraboſco aveano nel popolo di S. Niccolò dalla
Pila (2), luogo detto Vaglianico: funne rogato ser
An¬
(1) Frate Onofrio. Questo è quel Vescovo di Firenze da
alcuni creduto della Famiglia de' Visdomini, e da altri,
che è la verità, di quella dello Steccuto. In un In-
strumento (fatto quando era egli semplice Frate Agosti¬
niano , e che dal soprannominato Sig. Gio: Batista Dei
mi fu fatto cortesemente vedere) vi è enunciato il no-
me del di lui padre, che era Michele, ma non vi si no-
mina di che Casata egli fosse
(2) S. Niccolò dalla Pila ec. Era questa, come si è detto
un' antichissima Chiesa Curata, in oggi distrutta, e an¬
neſſa a S. Donato in Polcanto. Ivi ancora vi era fab-
bricata