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col soprannominato Sig. Piovano, a cui appartiene
nella medesima Chiesa tutto il gius Parrocchiale,
come appare dagli Atti del Vescovado di Fiesole,
sotto di 2. Giugno MDCCXLIV.
210:
In questo luogo vi si vede una Cisterna, con
alcune rovine della soprannominata antichissima Roc¬
ca di S. Bavello, già di dominio de' Conti Guidi,
nella quale abitando il Conte Guido d'Alberto, co-
me racconta il Villani nel Lib. XI. Cap. 124. fece
mangiare all' Imbasciatore della Repubblica Fioren-
tina, insieme col sigillo, la lettera inviatagli; onde
per l' affronto ricevuto, fu posto dipoi l'assedio
dalla medesima Repubblica alla detta Rocca, o Ca¬
stello, il quale nel MCCCXII. S' arrese a patti, andan-
dosene il Conte a Modigliana, e venuto poscia il
Castello in potere de' Fiorentini, fu distrutto da'
medesimi fino da fondamenti.
In congiuntura d'essere stata ivi fabbricata da
Signori Campani la soprannominata Chiesa di S. Lu-
cia, vi sono state itrovate nelle rovine del vecchio
Castello moltissime frecce, e varj ferramenti, e
circa una sessantina di grossissime palle di pietra,
che si vede essere state fatte per gettare dalla For-
tezza, in occasione, che da qualche esercito si fosse
voluto ſalire all' assalto della medesima; ed avendo
detti Signori Campani in tal congiuntura dato l'an-
dare ad una di dette palle, per curiosità di vederne
l'effetto, battendo questa in una gran quercia, che
era in giro più d' un braccio di grossezza, restò la
medesima troncata di netto, e gettata nel fosso della
Margolla, che è in piede di detto poggio, ove era
situata la Rocca.
Altro Oratorio dedicato alla Santissima Vergine
detta