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intagliata e dorata , e nei sei vuoti che
sono in essa si veggono dipinti a olio al¬
trettanti sfondi, rappresentanti le glorie
dell’ ordine. Il Ligozzi espresse nel primo
la presa di Bona, e nel secondo quella
di Nicopoli ; negli altri due Jacopo da
Empoli con buon gusto e disegno dipinse
l'acquisto di quattro navi Turche predate
dalle galere Toscane, e il matrimonio di
Maria de' Medici con Enrico IV. Re di
Francia : nel quinto il Cigoli colori la
spedizione di dodici legni fatta da Cosimo
I. in ajuto della lega contro del Turco,
e nel sesto finalmente Cristosano Allori
rappresentò Cosimo, che ai quindici di
Marzo del 1561. ricevè l’abito di Gran
Maestro dell' Ordine nella Cattedrale di
Pisa, per mano di Monsignor Giorgio
Cornaro Vescovo di Treviso, e Nunzio
Pontificio alla Corte di Toscana. Il Vasari,
il Ligozzi, l’ Empoli, e l’Allori dipinsero
a chiaroscuro le storie di Santo Stefano,
che si veggono appese alle pareti. Lo stesso
Giorgio vasari dipinse la Tavola del pri¬
mo Altare a mano destra, in cui è espres¬
sa la lapidazione del Protomartire S. Ste-
fano : la Natività del Signore nella Ta¬
vola della parte opposta fu dipinta da
Angiolo Brouzino; il Redentore morto con¬
dotto al sepolcro dai discepoli, e dalle
pietose donne e opera di Lattanzio Gam¬
bars. L Altar maggiore mostra la ric¬
chezza di chi lo fece fare nella preziosità