Full text: Nuova guida della città di Firenze e d'altre città principali della Toscana, con carta geografica ...

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perchè vi si adunava una Compagnia di 
tal nome. Ma yolendo più tardi la Re¬ 
pubblica trasferire altrove questa vendita 
dei grani, fece nel 1337. secondo il Ci¬ 
nelli chiuder, la loggia, riducendola ad 
uso di tempio, per esser cresciuta nel 
popolo la devozione verso un’immagine 
di Maria Vergine, che era ad un pilastro 
di essa loggia, quando serviva di gra¬ 
naio , come lo dimostra lo staio intagliato 
in pietra forte sopra la porta per la quale 
si saliva sopra detta loggia. Crebbe poi 
tanto la venerazione a questa immagine 
che per le offerte di rispettabil somma, 
e con l’ajuto delle arti della citta, oltre 
l’essersi ridotto l’ interno al culto Divi¬ 
no, fú abbellita al di fuori questa ma¬ 
gnifica fabbrica colle statue dei Santi 
avvocati di ciascun Arte, con spesa con¬ 
siderabile, essendosi le dette Arti indi¬ 
rizzate ai più bravi artefici che fiorivano 
in questa città. L'Arte del cambio fece 
fare a Lorenzo Ghiberti la statua in 
bronzo di S. Matteo, ma le due figurette 
che si veggono sopra assai belle furono 
fatte da Niccolò Aretino; fece parimente 
lo stesso Ghiberti per l'arte della lana 
il Santo Stefano, e per quella de’ Mer¬ 
catanti il S. Gio. Battista; per l'Arte della 
seta Baccio da Montelupo fece il S. Gio¬ 
vanni Evangelista di bronzo; tre ne fece 
Donatello moltissimo stimate dagli inten¬ 
denti, e sono il S. Piero per l'arte de
	        
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