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dal Poccetti; dietro è un sepolcro di mar¬
mo con due fanciulli, che tengono in
mano due faci spente, ed esprimono in
certo molo il dolore, che provano di
quello estinto, che riposa nel sepolcro. La
sesta Cappella anticamente di quei del Gio¬
condo, modernamente acquistata dal Cav.
Gio. Bat. Anforti, ha di presente la Tavola
che rappresenta i sette Beati, di Niccolò
Nannetti; la Tavola della settima Cap¬
pella de' Brunaccini è del Passignano,
nella quale ha espresso il miracolo del¬
l’illuminazione del cieco nato; nell’ottava
Cappella ornata di marmi, che era dei
Buontalenti, il Bilibert dipinse lo sposali¬
zio di Santa Caterina Vergine e martire,
e le pitture della volta e pareti sono del
Vignali. La nona de’ Giacomini ha la
Tavola di S. Anna di Antonio Donnini.
Sul piano del Presbiterio si vede l’altro
deposito di marmo del Senatore, e poi
Sacerdote Donato dell’ Antella, opera di
Gio. Batt. Foggini, coll’ iscrizione sotto
del Senator Filippo Buonarroti.
Sceso il Presbiterio nella testata della
Croce si vede la Cappella detta di S. Giu¬
liana, della quale riposa sotto l’Altare la
sua spoglia mortale, modernamente ador¬
nata di finissimi marmi dalla famiglia
Falconieri che sta in Roma, di cui è que¬
sta Cappella; la Tavola dell’Altare come
pure lo sfondo sono di Vincenzio Meucci,
e le due Tavole laterali di Giuseppe Gri¬