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quest’opera andata male, nel 1712. vi fu
collocata una Tavola rappresentante l'As¬
sunzion di Maria, che fu levata dall'Altar
maggiore delle Monache di S. Miniato dette
del Ceppo in via S. Gallo, e nel muro
dalla parte del Vangelo vi è una lapida
in marmo in lode di Baccio Martelli; la
quinta de'Ginori d’un ramo di Gabbriello
di Pier Ginori, avea un Crocifisso di Fra
Filippo Lippi, che più non esiste, e in
quella vece fu dipinto da Ottaviano Dan¬
dini un Crocifisso con S. Girolamo, S.
Francesco, e la Maddalena appiè della
Croce. La sesta è un' altra Cappella de
Medici, appartenente al ramo di quelli
di Via Larga, ed aveva una Tavola di Fra
Bartolommeo di S. Marco, in cui vi avea
dipinto a chiaroscuro i Santi protettori
di Firenze, ma essendo stata trasportata
altrove, vi fu collocato un quadro di Giu¬
seppe Nasini rappresentante S. Girolamo.
Terminata la navata, voltando a man
diritta, si presenta la Cappella dei Corsi
chiamati del Popolo di S. Lorenzo. La
Tavola è un Presepio di Cristo con S.
Giuliano, e S. Francesco, e si crede opera
di Cosimo Rosselli; quella della testata
della Croce era de'Neroni, passata in oggi
negli Altoviti di Via de’Ginori, e nel
1677. essendo seguite varie mutazioni
delle Cappelle, fu questa destinata per
conservarvi il SS. Sacramento in un Ta¬
bernacolo di marmo, ornato da Desiderio