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appena la traccia della loro riunione. Finalmente le
dodicesima pittura, pur essa d'Andrea, esprime ui
religioso che indossa per devozione la tunica di S
Filippo a dei fanciulli. Quivi può vedersi il ritralte
d’Andrea della Robbia in quel curvo vecchio, vesti¬
to di rosso, e appoggiato ad un bastone. Esiste in
questo cortile il busto d’Andrea del Sarto scolpite
in marmo da Giovanni Caccini; come pure due pil¬
per l’acqua santa di bronzo, lavoro del Susini, al¬
lievo di Gian Bologna. Si osservano finalmente ne¬
gli spigoli delle volte Noè, Giosuè, Giona, Mosé, ec
altri Santi Padri del Vecchio Testamento, dipinti de
Andrea di Cosimo. Da questa corte si passa nell¬
chiesa fondata dal Falconieri nel 1264. ed in segui
to abbellita sul disegno di Michelozzo Michelozzi
Essa è costruita in forma di croce, e non ha che un¬
sola navata. La soffitta messa a oro, è fatta sul dise¬
gno del Volterrano, che dipinsevi a olio l’Assunzio¬
ne di N. Donna. Le dodici pitture che sono sulle pa¬
reti tra una finestra e l’altra, rappresentanti alcun
miracoli operati dalla Vergine, sono di Cosimo Uli¬
velli, ad eccezione delle due che sono sopra gli or¬
gani, e di quella in cui vedesi un cavaliere di Rod
che esce illeso dalle fiamme. Gli ovati in stucco che
ornano gli archi delle cappelle della navata sono di¬
segnati da Francesco Silvani, sotto la direzione del
quale s’incrostarono di marmi i pilastri. Le pitture
che vi si vedono sono, quelle a olio di Tommasc
Redi, quelle a fresco di Piero Dandini. La prima cap¬
pella a mano dritta, ha le pareti dipinte da Mattec
Rosselli. L’altare è ornato d’un quadro di Jacopo da
Empoli, che vi espresse la Vergine avente a’suoi piè
S. Niccola ed altri Santi. Questa è l’ultima e la più
bell’opera di quest’artista. Vedesi nella seconda cap¬
pella un quadro di Pietro Dandini, il cui soggetto è
un fatto del B. Gioacchino Piccolomini religioso di
questo convento. La terza fu abbellita nel 165 1. col