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Vedesi su la tribuna dell’altar maggiore in un gran
cerchio una figura gigantesca che rappresenta il Sal¬
vatore nel momento del giudizio finale, cinto da più
angioli, e avente a destra gli eletti, a sinistra i re¬
probi. Sotto i piedi di questa figura sono alcuni se¬
polcri aperti, donde sorgono varj corpi d’estinti. Nei
cinque cerchj della cupola sono espresse varie isto¬
rie, cioè: nel primo i fatti della vita di S. Gio. Bati¬
sta; nel secondo quei della vita di Cristo; nel terzo
l’istoria di Giuseppe; nel quarto la creazione del
mondo fino al diluvio; nel quinto gli Angeli, gli Ar¬
cangioli ec. Nel parapetto della terrazza sul primo
cornicione vedonsi i Patriarchi e i Proseti coi loro
respettivi nomi. Sotto i coretti si osservano diversi
Santi con i quattro Evangelisti, e nell’altro ordine
superiore sono varj Santi Padri, Vescovi e Diaconi
della Chiesa greca e latina colle loro particolari de¬
nominazioni. Tutte queste figure sono fatte in mu¬
saico dai summentovati artisti. Nel centro del pavi¬
mento, che è quasi tutto di marmi di differenti co¬
lori, si vede un grande spazio ottagono egualmente
di marmo d’una struttura più moderna, sul quale un
tempo inalzavasi l’antico fonte battesimale demolito
nel 1576. nell’occasione del Battesimo di Filippo
figlio primogenito del Gran Duca Francesco I. Ac¬
canto a questo spazio verso la porta principale, si
osserva un gran cerchio di marmo (sul quale sono
espressi i segni dello Zodiaco) rappresentante nel
centro la figura del sole, intorno al quale leggesi il
seguente verso retrogrado:
En giro torte sol ciclos et rotor igne.
Questo cerchio erà certamente destinato a ser¬
vir di meridiana. Il mentovato P. Ximenes opina che
vi fosse stato collocato nel 1048. da Strozzo Strozzi
astronomo assai accreditato del suo tempo. Ciasche¬