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Bremberg. Un paesaggio.
Laer. Una capanna; alcuni paesani con dei cavalli.
Schalcken. Una donna, che suona la trombetta.
Palembourg. Una danza di Satiri.
Eglon Endrick Vander Neer. Un paesaggio simil
ad un altro di già notato.
In questa sala vi sono due grandi tavole d’ala¬
bastro orientale sopra una delle quali è posta un
piccola statua rappresentante un Morfeo, ricono
sciuta per una produzione del più bel secolo delle
scultura Greca, e due altre rappresentanti il ritratto
di Seneca in due diverse età; e sull’altre tavole
busti di Adriano, e di Vitellio, e un piede votive
col simulacro di Giove.
SALA DEI PITTORI ITALIANI
L’Italia ha prodotto diverse scuole, ciasche¬
duna delle quali ha i suoi capi, e il suo carattere par¬
ticolare. La scuola Romana è la più celebre per le
bellezza, e la correzione del disegno, per l’ eleganze
delle composizioni, per la verità dell’espressione, e
l’intelligenza delle attitudini.1 grandi maestri di que¬
sta scuola si sono modellati su i capi d’opera de
Greci, e si sono applicati più al colorito, che alla
forza, alla sublimità, e alla grandezza. La scuola Fio¬
rentina ha avuto per fondatori Leonardo da Vinci,
e Michelangiolo Buonarroti. Avevano entrambi una
perfetta cognizione dell’anatomia esterna. Questi due
grandi artisti hanno trasmesso ai loro allievi una
maniera franca e vigorosa, una sublimità d’espres¬
sione, che sembra straordinaria, e soprannaturale, ma
che è sempre magnifica. Andrea del Sarto contem¬
poraneo di questi grandi uomini disegnava con una
correzione maravigliosa, era eccellente nel colorito,
e molti de’suoi quadri conservano ancora uno splen¬