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e il Monastero che vi era di Monache
annesso alla medesima, e che ora serve
ad altro uso, è certamente il più antico
di quelli che sono, o sono stati in Firenze.
Nel 1736. fu quasi di nuovo rifatta la
Chiesa ad uso moderno col disegno di
Ferdinando Ruggieri, e nello scavo de’fon¬
damenti si trovarono delle iscrizioni indi¬
canti essere stato in questo luogo un ci¬
mitero Cristiano, alcune delle quali furono
collocate nell’ ingresso al parlatorio delle
Monache, per le premure che se ne det¬
tero i nostri antiquarj, che nel tempo della
nuova fabbrica erano in vita. Questi frai¬
menti furono pubblicati dal celebre Pro¬
posto Lodovico Muratori, dal Lami, da
Mons. Foggini, e dal Manni, il quale si
dette tutta la premura perche fossero col¬
locate dove al presente si ritrovano. Dal
Diploma del Vescovo Fiorentino Radingo,
che si conserva nell'Archivio dei Capitolo
Fiorentino resta provato, che nell’853. vi
erano case di donne a Dio consacrate in
Firenze, facendosi in esso Diploma men¬
zione di un convento di Monache in una
piccola Badia inalzata in questa città in
onore di S. Andrea , che dopo molte vi¬
cende serve ora per uso di contraternita
secolare presso mercato vecchio, e che
ritiene lo stesso nome. Questo Diploma che
serve a dimostrare esservi state nell' 853.
Monache in Firenze, non esclude che ve
ne potessero essere state anche nel tempo