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vi l'artista rappresentò Jacopo Sansovino in quel
vecchio avente in testa un berretto nero. Santi vi
fece ancora il proprio ritratto, ed è quell’uomo
di mezza età, di capelli neri di figura lunga, e
rosso di carnagione. Questa cappella è ornata di
dieci statue scolpite da varj celebri artisti , e col¬
locate in altrettante nicchie. La pittura della sof¬
fitta è di Luca Giordano.
Palazzo S. Clemente. Questo palazzo ap
parteneva anticamente alla famiglia Guadagni.
Esso è di bella architettura, e vi si vede all’in¬
gresso una pittura del Volterrano, che vi rappre¬
sentò S. Martino a cavallo che dà la metà del suo
mantello a un mendico.
Palazzo Capponi. Questo vasto palazzo, fu
malzato dagli architetti Ruggieri, e Cecchini sul
disegno del Cav. Carlo Fontana romano. Vi si ve¬
de entrando un vasto cortile che dà l’accesso ad un
magnifico giardino ornato d’una superba fontana.
Evvi una maestosa scala con statue, e stucchi, la
cui volta fu dipinta da Matteo Bonechi. Questo
istesso artista dipinse nel salone le più strepitose
azioni di diversi personaggi della famiglia Cappo¬
ni. La galleria è dipinta dal Marinari, e dal La¬
pi. Diverse stanze sono dipinte a fresco dal Pu¬
glieschi, dal Sagrestani, dal Bimbacci, e da altri
distinti pittori.
Palazzo Gherardesca. Esso appartenne an-
ticamente al celebre Bartolommeo Scala uno dei
nostri Storici. Esso fu posseduto in seguito dal Car
dinale Arcivescovo Alessandro de’ Medici promos¬
so al pontificato sotto il nome di Leone XI. La fa¬
miglia Gherardesca, di cui ora è proprietà, vi fece
degli aumenti, ed abbellimenti considerevoli. Il