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tiguo a questo convento è uu vasto coro, in cui
è una cappella dipinta dal Poccetti. Vedonsi an¬
che oggidi ( nel convento ) la cella di S. Anto¬
nino, e l’ appartamento abitato in diverse epoche
da Cosimo Padre della Patria . E da avvertire
infine che quivi abitò Fr. Girolamo Savonarola,
soggetto tanto famoso nella storia della Repubblica
fiorentina.
Strada del Maglio. Il Giuoco del maglio intro¬
dotto in Firenze uel 1487., ed ora andato del tutto
in disuso, ha dato il nome a questa contrada.
All’ estremità di essa vedesi una torre , che fu co¬
struita ad oggetto di misurare il livello dell’ acqua
del grande acquedotto, per assicurarsi se ella possa
servire alle fontane della città, e a quella del pa¬
lazzo Pitti eretta sulla terrazza del pian terreno.
Chiesa, e Monastero di S. Domenico. Ambe¬
due queste febbriche furono edificate l’ anno 1297.
dai Religiosi Domenicaui. Scorgesi nell’ architettura
di questa chiesa un gusto barbaro. Essa ha cin¬
que cappelle. L’altar maggiore è decorato di co¬
lonne doriche, ed è sormontato da un quadro di
Lazzaro Baldi , esprimente la Vergine che dà il
Rosario a S. Domenico . Vedesi in nn’ altra cap¬
pella un Crocifisso, che i componenti la confra¬
ternita dei Bianchi dovettero miracolosamente la¬
ściar a Firenze nel 1399. epoca della loro pro¬
cessione in Italia. Finalmente le ultime tre sono
ornate, l’una d’ un quadro di Matteo Rosselli che
vi rappresentò Cristo nell’ orto; l’ altra d’ un qua¬
dro esprimente la Vergiue con due Santi; e la ter¬
za d’un quadro rappresentante lo sposalizio di S.
Caterina . Sono intorno alla chiesa, in tredici lu¬