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Gian Bologna; e sotto la direzione del nobile Be
nedetto Gondi. Essa fu edificata l’ anno 1588.
costò alla famiglia de’ suoi fondatori circa 600,00
franchi . Vedesi da prima il vestibulo avente po
frontone un arco su cui è collocata la statua
marmo di S. Antonino; opera di Gian Bologna
Le muraglie di questo vestibulo sono dipinte a fr
sco dal Passignano. In quella a destra ei rappr
sentò l’ esposizione del corpo di quel Santo fat
in questa Chiesa alla presenza di cinque cardin¬
e diciannove prelati mentre che il vescovo di Gra
dava Hugues Martelli ne leggeva il panegirico.
da osservare che tutti questi prelati sono dipii
al naturale, e che fra le altre figure si distinguo
i ritratti di Averardo, e di Antonio Salviati
quelle due persone vestite di nero, ehe parlano
Benedetto Gondi pur esso ivi presente . Osserv
nell’ altro affresco a sinistra la traslazione del cor
di S. Antonino portato da de’ Voscovi, e acco
pagnato dal clero, dai magistrati, e dai princ
ed altri personaggi che trovavansi allora in Firer
in occasione delle nozze di Ferdinando I. con C
stina di Lorena. I prineipi e i Signori portanti
baldacchino sono dipinti al naturale , e sono :
Granduca Ferdinando, il Duca di Mantova, Pi
de’ Medici , Cesare d’ Este, Francesco Salviati, F
rante Rossi, il Marchese di Riano, e il Marcl
della Cornia . Passignano ha dipinto se stesso
quella figura con viso colorito , e col collare
collo. Questi due affreschi meritarono all' art
la decorazione di cavalier del Cristo. Entrasi qu
di nella cappella chiusa da un balaustrato di m
mo bianco. Il pavimento è di marmo macch
formante in mezzo una figura ottagona che