nato de più cccellenti modelli. Il Buonarroti, e i
migliori artisti del paese vi ricevettero le prime
Iczioni. Il Granduca Francesco I, si servi di que¬
sto locale per le sue esperienze meccaniche, e vi
stabili una fabbrica di porcellane, la manisattura
del musaico in pietre dure allor nascente, ed il suo
proprio laboratorio: ma avendo’in seguito conce¬
pito il disegno d’erigervi un vasto palazzo, rea-
lizzò il suo progetto nel 1570. sotto la direzione
del Buontalenti. Fra i distinti personaggi che vi
abitarono, si annovera il Cardinal Giovanni, pro¬
mosso quindi al Pontificato sotto il nome di Leon
X. E qualche tempo che questo palazzo stimato
per la semplicità della sua architettura, è stato
destinato a servir di caserma alla eavalleria della
Guardia Imperiale.
Chiostro dell’ antica Confraternita di S. Gio.
Batista detta dello Scalzo. La Confraternita dello
Scalzo fu edificata nel 1576. Il Granduca Pietro
Lcopoldo avendola soppressa nel 1785, ne vendè
il locale, ad eccezione del chiostro, che divenne
allora una delle dipendenze dell’ Accademia delle
Belle Arti. Le pitture a fresco che vi si vedono
fatte in diverse epoche da Andrea del Sarto, sono
cclebri non solo per la loro bellczza, ma altresi
perchè esse mostrano i progressi che questo grande
Artista fece nella pittura. Fu qui, che dopo avere
abbandonata la scuola di Pietro di Cosimo, diede
al pubblico il primo saggio della sua abilità. Que¬
ste pitture sono ridotte in un assai deplorabile stato
a cagione della umidità delle muraglie, e dell’ in¬
giurie del tempo. Su la porta d’ ingresso vedesi il
busto in marmo d’ Andrea. Cominciando a sare il
giro da destra, trovasi la Fede ; l’ Angiolo che an¬