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fatti della vita di S. Zanobi e S. Giusto dipinti sul
gradino. Il coro è ornato d’un quadro di Santi
Pacim rappresentante l’ Ecce homo. Fra le pitture
che adornano le cappelle laterali, merita osserva¬
zione un quadro in cui Pietro Perugino dipinse
un Crocifisso con diversi Santi; come pure una
copia dell’imagine di N. Donna che si conserva a
Montenero presso Livorno. L’antico convento è or¬
nato di varie pitture. Fa d’ uopo osservare fra le
altre un affresco nel .refettorio, ove il Franciabigio
rappresentò il cenacolo : le altre pitture sono del
Gherardiui, dello Zocchi, del Gucci, e del Man-
naioni.
Porta di S. Pier Gattolini, volgarmente detta
Romana. Questa porta prende il suo nome da
una chiesa demolita. In una muraglia di faccia ad
essa porta Cosimo II. fece eseguire da Giovanni da
S. Giovanni un superbo affresco per dare ai fore¬
stieri come una prima idca di tutto ciò che essi
avrebber veduto di magnifico nella città. Questo
celebre artista ripetè due volte il suo lavoro : la
prima, piacque al popolo solamente, la seconda
piacque a lui, al popolo, e a tutti gl’intendenti
che l’ hau giudicato il súo capo d’opera. Questa
dipintura assai dańneggiata dal tempo, rappresenta
Firenze sotto la figura d’una donna che riceve gli
omaggi dalle altre città della Toscana egualmente
figurate.
Chiesa di S. Pier Gattolino, volgarmente del¬
ta di Serumido. Questa chiesa su dipinta a fre¬
sco non sono molti anni, quanto agli ornamenti
e all’ architettura da Giuseppe Castagnoli, e quanto
alle figure da Domenico del Potestà , entrambi Fio¬
rentini. Si osserva dietro all'altar maggiore un