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l’altar maggiore, fu costruita sul disegno di Gio.
Antonio Dosio: Vi si osservano lateralmente due
porte aventi su i loro frontespizj il busto dell’ Ar¬
civescovo Antonio Altoviti, e quello di Carlo Ma¬
gno, ambedue scolpiti da Giovanni Caccini. Nell’ ot¬
tava cappella vedonsi dell’ opere di Luca della Rob¬
bia. Alla nona è un’ immagine della Vergine, che
vi fu trasportata nel 1697. La decima è ornata della
natività del Redentore dipinta da Tommaso da S.
Friano. All’ undecima è un quadro di Stefano Ma¬
rucelli, che vi rappresentò S. Michele in atto di
combattere contro Lucifero. Alla duodecima è la
gloria di S. Francesco di Sales del Gabbiani. Gli
stucchi sono del Portogalli, e gli affreschi della
volta, del Bonechi. La decimaterza ha un Croci¬
fisso; e finalmente la decimaquarta è ornata d’ un
quadro rappresentante S. Bartolommeo. In questa
chiesa si conservano tre piccoli frammenti di pie¬
tra, che diconsi appartenere al Sepolcro di Cristo.
Evvi in Firenze il costume di batter con essi il
fuoco sacro nel Sabato Santo, e di recarlo in una
lanterna alla Cattedrale.
Palazzo Del Turco Rosselli. Questo palazzo, che
apparteneva anticamente alla famiglia Borgherini,
su edificato sul disegno di Baccio d’ Agnolo. Ve¬
desi nella sala un gran cammino di pietra , ornato
di bassirilievi, e scolpito da Benedetto da Rovez-
zano.
Ponte Vecchio. Questo ponte clie esisteva pro¬
babilmente a tempo degli Etruschi, e sicuramente
a tempo de’ Romani, fu più volte rovinato dalle
frequenti escrescenze dell’ Arno. L’ultima sua rico¬
struzione ebbe luogo l’anno 1345. come consta da
due iscrizioni che leggonsi sotto le arcate ; e fu di¬