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Pio II. ; quella del Pillori, S. Tommaso alla ta-
vola di Luigi IX. Re di Francia, e infine quella
del Bambocci, S. Rosa di Lima. Vedonsi ancora
in questo chiostro i ritratti de più celebri Dome¬
nicani, fra gli altri quello del Savonarola dipinto
fra la lunetta che rappresenta la nascita di S. Do¬
menico, e quella di Gesù Cristo che predica. Da
questo chjostro si passa in una cappella dedicata
a S. Niccola , e fabbricata l’ anno 1332. da Dardano
Acciajoli che vi fu sepolto. Essa era stata dipinta
da Spinello aretino ; ma questi affreschi essendo
stati danneggiati da un incendio, si diede loro di
bianco. Da questo medesimo chiostro si passa al¬
tresi nella farmacia, e nel laboratorio, si celebri
in tutta l' Europa. Le stanze sono ornate di di¬
versi oggetti d’arti, e fra gli altri evvi una pittura
a fresco di Spinello che rappresénta la passione di
Cristo. Nel refettorio è da osservarsi la pioggia
della manna dipinta da Alessandro Allori. Si sale
quindi al dormentorio ornato dei ritratti di tutti i
Pontefici, e Cardinali dell’Ordine Domenicano ;
ci si trova la Cappella detta de’ Papi , che fu fatta
dipingere da Jacopo da Pontormo in occasione
dell’arrivo di Leone X. Accanto a questa cappella
vi è una sala che conteneva una volta la Bibliote
ca. La sua porta fu diségnata da Matteo Nigetti,
sotto la direzione del quale si portò questo con¬
vento al suo compimento l’ anno 1629.
Piazza Nuova di S. Maria Novella: Questa
piazza fu cominciata nel 1331. ed ingrandita nel
1344. a spese della Repubblica. Tutti gli anni la vi¬
gilia del Battista, si dà quivi una corsa detta dei Coc¬
chi. Questo spettacolo passa per uno de’ più bell.
d'Italia Le due guglie di marmo di Scravezza che