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dello lasciato dal Brunellesco, e si comin¬
ciò a lavorare i marmi nel 1547, e si se
guitò a murargli fino al 1549. Il suo im¬
basamento ottagono che serve di spalliera
al medesimo è ornato di 88. bellissime figure
di basso rilievo in marmo bianco, che
rappresentano Profeti, Apostoli, Virtù,
Simboli, incominciati secondo l’idea del
Bandinelli, ma per cagione della sua morte
fatti in gran parte da Giovanni dell’Opera
suo discepolo. Sopra questo ricco imbasa¬
mento s'inalzano colonne e pilastri di or
dine Ionico, che sostengono un architra¬
ve, fregio, e cornice, sopra il quale è un
balaustro sul quale ricorre una corona di
candellieri bassi, che servono all'illumina¬
zione in occasione di feste, il tutto di
marmo. L’entrata del Coro principale ha
sopra un arco dirinpetto, che è dietro
l'Altar maggiore, e due altri dai lati se¬
condo la crociera della Chiesa, sotto i quali
si pongono due pergami di legno per co¬
modo della musica in occasione di Feste.
L'Altare, che, è il maggiore di questa Chiesa
fu parimente immaginato da Baccio Ban
dinelli, di cui sono le sculture, che si ve¬
gono sopra, e sulla mensa di esso vi è
un Cristo morto retto da un Angiolo, e
più in alto sopra di esso un Padre Eter¬
no di gran -mole in atto di benedire il
popolo, e sopra l’arco un Crocifisso scol¬
pito in legno, opera molto valutata di
Benedetto da Maiano. Dietro all' Altare