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to de' Consoli di Calimala che dice,,
20. Febbraio del 1457. si faccia una
croce d' argento da un eccellente Ora-
fo nella Chiesa di S. Giovanni per il
pezzo di Legno della Santa Croce ivi
esistente molto grande, e grosso, non
essendo ornato come si richiede, per¬
chè stando in quella maniera, che è
di presente, non è manifesto a molti
e nessuno sa che cosa fia, e si compri¬
no givie per ornarlo. , Cosi dunque
fu fatto, vedendosi adesso in una Cro¬
ce d'argento molto ben lavorata
e
ricca di gemme: Questa Reliquia,
credesi, donata ai Fiorentini da Car¬
lo Magno Imperatore, attesa una de¬
scrizione in caratteri gottici, che leg.
gesi in un vaso di bronzo esistente
preſso il Capitolo di S. Gio. del se
guente tenore. „
In hoc aenes Vase est de vero ligno
Sanctissimae Crucis in forma Crucifixi
Et de propriis vestimentis Domini nostri.
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