Full text: Lastri, Marco: Descrizione dell'antico tempio di S. Gio. Battista di Firenze

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da, nelle eterne pene, la fece vede- 
re aperta si, ma non dalla parte di 
dentro, come avea fatto la mano de¬ 
stra, ma dalla parte di fuori, quasi 
che con essa volesse quelli togliere 
dalla propria faccia, nel qual caso 
doveva fare, siccome fece, il dito 
grosso veduto nella parte esteriore 
Con tale invenzione fece egli cono¬ 
scere ciò, che alla pittura ſarebbe ſta¬ 
to per altro impossibile a mostrare., 
E' da notarsi che di Mosaico an¬ 
cora sono quante pitture veggonsi 
tanto nelle loggette sopra le Porte 
che nelle pareti superiori del balla¬ 
toio, e queste ultime sono varie fi¬ 
gure staccate in diversi quadri rappre¬ 
sentanti o Patriarchi o Profeti, la mag¬ 
gior parte de’ quali mostrano il loro 
nome scritto in una fascia che ten¬ 
gono vicina, dispoſta in diversa sime¬ 
tria, e intorno alle predette sigure 
che appariscono di miglior 
disegno 
hanno lavorato i ſurriferiti 
Artefici 
dal
	        
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