Campanile
del Duo
mo.
Bellezze di
tanta altezza, i lumi posti a luoghi suoi, le morse,
le catene per tener forti le due volte, i ferramenti,
le pietre grossissime diuisate sauiamente sono di tan
ta stima, che di vero ne con iscritto , ne con la lin-
gua si potrebbono lodando agguagliare. Dal piano
della terra è tutta questa opera marauigliosa insino
al piano della Lanterna braccia cento cinquanta-
quattro: il tempio della Lanterna è braccia trenta-
sei: la palla di rame indorata braccia quattro: la
Croce braccia otto; & in tutto è alta la fabbrica
braccia dugento due: la quale, quando si vede di
lungi, fa nascere diletto; quando da presso stupore:
ma quando è sotto l'occhio à si alto lavoro, trema l'a
nimo per maraviglia di tanta bellezza, & sente na-
scere vn certo terrore, come habbia potuto l'inge
gno di vn solo uomo sormontare tanto in alto, &
gareggiare quasi con gli alti monti di natura, & vin
cergli senza dubbio di bellezza, & di altezza. Ci
è appresso il
CAMPANILe di questa Chiesa: fu co¬
minciato questo edifizio coldisegno di Giotto, ar¬
chitetto singulare ne suoi tempi, & con suo ordine
condotto al termine, che hoggi si vede. Fu ordi¬
nata la piatea molto larga, profonda più di venti
braccia: & sopra quella fu fatto vn getto di ghiaia.
& di calcina alto dodici braccia, & le otto braccia,
che all'orlo della terra doveano arriuare, poscia fu¬
rono murate à mano acconciamente. Gira questa
alia torre da basso cento braccia, & sormonta in al
to cento quaranta quattro. Era in fiore nell' edisfi-
care