Bellezze di
154
per disegno, & per isquisito artifizio non cedono à
nessuna opera di artefice, quantunque grande, ma
per vivezza ad ogni artifizio sono superiori. Bel-
lissimo poscia è l'ornamento diuisato con grottesche:
sopra questo sono sei puttini, che reggono vn festo¬
ne di rara bellezza: i quali mentre l'vno l'altro ab
braccia per tema di non cadere, guardando da basso,
è incredibile à dire, quanta industria dimostrino di
questo sourano artefice, & quanta bellezza. Per
che ammirato il tutto da ogni huomo intendente, non
restano quelli ancora, che nell'arte sono vsati, con
lodi rarißme, di commendarlo . Le due figure fatte
à fresco, vn
S. Giouam Batista, & vn S. Francesco, sono di
mano di Andrea dal Castagno, fatte con bella ma¬
niera di colorito, come si vede; perche quanto sia¬
no di pregio, da que sto si dee far ragione, che nel
MDIXVI. quando ogni muraglia fu tolta via, la quale
nel mezzo impediva la magnificenza di questo tempio
fuconseruato il muro intero di queste figure , & nel
luogo, dove è alpresente, con fatica, & con ispe¬
sa collocato. Ma seguendo la storia della Passio-
ne, alla
Cappella de'Pazzi è vna tauola di mano di
Andrea del Minga; dove è dipinto, quando Cristo
fa orazione nell' orto, & gli Apostoli, che dor-
mono di bel colorito. è vaga la verzura, & gli ar
bori altresi; & in questo è molto questa pittura com
mendata. Alla
Cappella de' Corsi si vede la storia, quando
Cristo è flagellato alla Colonna: è di mano la tavola
di