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Bellezze di
Aqueste parole si senti trafigger Donato oltra ogni
stima da Filippo, & non senza travaglio d'animo
disse : Se così fosse malageuole il dar giudizio, come
è il fare, egli ti parrebbe la mia figura vn Cristo
& non vn Contadino: però piglia del legno, & fan-
ne ancora vno tus. AA questo non rispose Filippo;
ma con isuegliata accuratezza condusse à fine dopo
alcuni mesi questo Cristo di maravigliosa bellezza.
Hora, perche voleva, che si vedesse, poiche quello
in sua casa à buon lume hebbe collocato, vna mat¬
tina invitò Donato, che seco andosse à desinare. Con
perate adunque vova, & altre cose, & datele à
Donato, si infinse di haver vn poco di faccenda, &t
lo pregò che innanzi à casa si avuiasse. Egli non
mancò di avuiarsi, & giunto in casa, tosto con la vi
sta diede d'intoppo nella figura del Christo, & miran
do attentamente la dilicata disposizione delle mem
bra, la profonda industria, l'eccessiva bellezza, ne
restò così smarrito, così attonito , che dopo alcuno
spazio aperte le mani per lo stupore, caddero in ter-
ra l' vova con la pezzuola, & l'altre cose, che por-
taua. Hora sopragiunse Filippo , & con dolce ma-
niera disse: che pensiero è il tuo del desinare, poi-
che per terra hai rotta, & versata ogni cosa? pren-
di pur disse Donato la parte tua per te, che io pur
troppo, confessandosi vinto , la mia stamane ho de
sinata: à te è conceduto di fare i Cristi nobilmente
& à me i Contadini. Et di vero i più intendenti ar
tefici cosi lodano questa figura, così ammirano, che
à tutte in questo affare con animo risoluto l'antepon
gono: in guisa che per lo cader della testa, che è
bellig.